Nel Giugno del 2007 Marco Sapere chiede a Matteo Pisapia se fosse interessato ad entrare nel mondo del calcio creando una squadra con l’obiettivo di farla partecipare al torneo di 3° categoria FIGC-LND. Il duo Sapere-Pisapia, raggiunta l'intesa grazie anche al
supporto dell’amico Fabio Gatto, non perde tempo e nel giro poche settimane, precisamente il 5 Settembre 2007, costituisce l’Asd Olympic Salerno con l’unico obiettivo di giocare a calcio divertendosi con gli amici e seguendo i sani principi dello sport, quali solidarietà, lealtà e rispetto per gli avversari. Come mascotte si sceglie il delfino declinato in versione Cartoon: lo spunto è dato dalla fontana presente nella nostra Rotonda (Piazza Flavio Gioia), ritrovo estivo della gioventù salernitana. Per i colori della prima divisa ufficiale si scelgono quelli dei Colchoneros di Madrid, maglia a strisce verticali bianche e rosse e pantaloncino royal. Questi colori insieme al delfino sono diventati i segni distintivi dell’ Olympic Salerno.
Dopo il primo anno in 3a categoria, ed i successivi tre anni in 2a, grazie alla vittoria della Coppa Disciplina della stagione 2010/2011, trofeo assegnato alla squadra più sportiva a livello regionale, nella stagione 2011/12 l’Olympic è ai nastri di partenza del campionato di 1a categoria nel quale si salva e vince la Coppa Disciplina per il secondo anno consecutivo. Nella stagione 2012/2013 vince la Finale Play Off Spareggio di Prima Categoria e sale in Promozione, un risultato storico dato che erano ben 32 anni, dalla stagione 1980/81 con La Lampara Salerno, che una squadra della città di Salerno non vinceva un campionato regionale FIGC-LND così importante. Nella stagione 2013/2014 la squadra biancorossa raggiunge la salvezza nel campionato di Promozione e sfiora il successo in Coppa Disciplina arrivando seconda. Nella stagione 2015/16 dopo aver lottato fino all’ultima giornata, arriva la prima retrocessione della storia biancorossa che torna così a disputare a distanza di 3 anni di nuovo il campionato di Prima Categoria, competizione che la vede di nuovo protagonista di una cavalcata vincente fino alla finale Play Off persa per 3 a 2 per salire di nuovo in Promozione. Nella stagione 2017/18 e 2018/19, la prima squadra arriva al quinto posto e al quarto posto senza disputare la post-season . Nella stagione 2019/20 e 2020/21, causa Covid, non siamo stati in grado di confermare quello di buono che si era intrapreso nelle stagioni precedenti, ci riproveremo quest'anno!
A partire dalla stagione 2011/2012, l'ASD Olympic Salerno con il progetto Scuola Calcio, offre a tutti i suoi associati un'organizzazione di qualità, tecnici preparati e qualificati che guideranno i bambini verso un percorso di apprendimento, sia individuale che collettivo con gli altri compagni, al fine di incoraggiare l'avvio dei piccoli all'attività agonistica, consapevole che lo sport aiuta a crescere. Impareranno ad usare il proprio corpo ed apprenderanno le prime tecniche di base, per poi applicarle. Incominceranno così ad affrontare una serie di piccole sfide che attraverso l'aiuto degli istruttori impareranno a superare, divertendosi. L'inizio di queste attività porterà il giovanissimo calciatore a prendere consapevolezza di quali sono i propri mezzi. Durante le attività di apprendimento individuale prima e di competizione dopo, il bambino inevitabilmente dovrà mettere in pratica le nozioni apprese per poi armonizzarle con gli altri compagni. Questo momento porterà il piccolo atleta a confrontarsi con i piccoli colleghi, che diventeranno ben presto i suoi nuovi amici. Contemporaneamente egli imparerà a conoscere e seguire le regole che governano un gruppo, come il rispetto degli impegni, dei compagni e dell'avversario, l'essere in competizione positiva con gli altri, l'applicare insieme i meccanismi del gioco per raggiungere un obiettivo comune e diventerà più autonomo imparando a lavarsi da solo, senza l'aiuto di mamma o papà. Giocare a calcio significa imparare cos'è il gioco di squadra, avvicinarsi a valori sani quali la lealtà ed il rispetto per gli altri, apprendere cosa vuol dire vivere nella società, crescere sani e forti. Tutto ciò alla fine contribuirà a rafforzare il carattere dei bambini, che acquisiranno sicurezza in loro stessi, tale sicurezza la trasferiranno dal campo alla vita quotidiana, con notevoli vantaggi.