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Olympic Salerno, l’attività giovanile pronta ad entrare nel vivo: definiti gli staff tecnici dei gruppi agonistici
Comunicato stampa n.6
7/9/2020
In attesa di disposizioni sulla ripresa ufficiale dell'attività agonistica relativa al settore giovanile, con gli Open Day ha avuto ufficialmente inizio la lunga marcia di avvicinamento alla prossima stagione da parte dell'Olympic Salerno. L'occasione è stata utile per presentare ai vecchi e nuovi tesserati così come a coloro che hanno voluto avvicinarsi al mondo biancorosso gli staff tecnici delle varie formazioni. A guidare il gruppo Juniores, la prima rappresentativa giovanile dei colchoneros dopo la prima squadra, sarà Paolo Rossi. Il trainer di Capriglia, in possesso di diploma Uefa B, prosegue il suo percorso alla corte di patron Pisapia dopo aver raccolto importanti risultati di crescita umana e sportiva dei gruppi fin qui allenati. I 2005-2006, invece, reduci dalla disputa del campionato regionale Under 15 si apprestano ad affrontare lo step successivo affidati alla comprovata esperienza dell'allenatore Uefa A Donato Capone. Ambizioso tecnico salernitano, vanta importanti esperienze tra i professionisti con Arezzo, Vibonese e Cavese ed è già noto all'orbita Olympic. I 2007 e 2008, invece, saranno organizzati in due gruppi affidati all'Istruttore di Scuola Calcio Antonio Masullo, proveniente dalla Millenium e con già un nutrito curriculum alle spalle in diverse realtà della provincia di Salerno, ed al direttore tecnico dell'attività agonistica dell'Olympic Salerno, Antonio Pappalardo. Responsabile dell'attività motoria, come già annunciato, sarà Roberto Corbo, mister della prima squadra e preparatore atletico di primo livello. I portieri, invece, saranno affidati a Carlo Napolitano.
Pappalardo, presentato lo scorso agosto come responsabile del settore agonistico del club biancorosso, ricoprirà il ruolo di coordinatore dei vari gruppi. L'ex calciatore originario di Cetara ed ora istruttore con un pedigree di assoluto spessore, guarda con ottimismo al futuro prossimo: "Attraversiamo una fase di ritardo fisiologico su tutti i fronti della vita - spiega - Quello dell'attività calcistica è paragonabile a quello vissuto dagli stabilimenti balneari a Giugno quando in realtà sembrava Marzo/Aprile. Ma questo non ci preoccupa, siamo nei tempi e la nostra fortuna è quella di avere una Casa tutta nostra come punto di riferimento logistico e non solo. Le attività, infatti, le stiamo concentrando su Casa Olympic poi per la disputa delle partite attendiamo protocolli e disposizioni da parte del Comune sull'utilizzo delle strutture comunali. L'11 settembre termineremo il ciclo di Open Day e poi inizieremo a pieno regime. Il bambino è al centro del nostro progetto di ulteriore crescita: l’attività sportiva deve camminare di pari passo con quella scolastica e familiare, l’aspetto ludico non deve mai mancare altrimenti il percorso di maturazione e crescita sarebbe incompleto. La metodologia di lavoro Olympic è molto chiara e l’ho sposata con convinzione. Rinnoveremo anche quest'anno lo screen posturale e l’esame B.I.A. un esame di tipo bioelettrico e non invasivo, che ci permetterà di conoscere la composizione del corpo dei nostri associati, le esigenze fisioterapiche e valutarne lo stato nutrizionale. Come punto di riferimento avremo la preziosa collaborazione del prof. Cristian Nicastro".