L’ultima giornata di campionato riserva all’Olympic Salerno una conclusione da sceneggiatura ideale per un finale sognato ma che al triplice fischio finale, diventa realtà. L’Olympic Salerno in un solo colpo festeggia la conquista della Coppa Disciplina Campana di 2° Categoria risultando la squadra più corretta sulle 238 compagini partecipanti al torneo ed agguanta il quarto posto in classifica del Girone P. Un risultato,quest’ultimo, insperato alla fine del girone d’andata quando, proprio contro la Nuova Salerno, i biancorossi persero in casa per 1 a 0 e videro allontanare la squadra granata di Mr Cocozza, ex di turno, di ben 8 lunghezze. Ma il lavoro di Mr Zolfanelli e l’impegno di tutti i componenti della rosa, ha permesso alla squadra cara al presidente Gatto ed al patron Pisapia, di realizzare i punti necessari per scavalcare proprio la Nuova Salerno sul fotofinish al 91° del secondo tempo dello scontro diretto. L’incontro disputatosi al Rinaldo Settembrino di Fratte vede le due compagini sfidarsi a viso aperto ben consapevoli dell’importanza della gare e della posta in palio. Schierata con un 3-5-2, Mister Zolfanelli propone l’Olympic con Di Serio tra i pali, difesa a 3 composta da Gasparotti, Zambrano e Luca Roberto con davanti alla difesa Napoli coadiuvato da Vitale e D’Amato, sulle fasce Buonanno e Santoro e coppia d’attacco, inedita Di Domenico ed il presidente Gatto. Dopo una fase iniziale di stallo con l’Olympic Salerno e la Nuova Salerno più impegnate a non scoprirsi per gli attacchi avversari, sono i padroni di casa al primo vero affondo, a passare in vantaggio con il numero 4, D’Elia, che un diagonale supera un Di Serio forse troppo bloccato sulle gambe, un gol in fotocopia a quello realizzato dal San Cipriano una settimana prima. Sotto di una rete, la squadra di Zolfanelli inizia a giocare come sa ed a premere il piede sull’acceleratore creando non pochi grattacapi alla difesa di casa e, se nelle prime 2 occasioni c’è il portiere di casa, pronto a disimpegnarsi in sicuri interventi, al terzo tentativo è il presidente, Fabio Gatto, a sfruttare al meglio un assist di Di Domenico e a buttarla dentro per l’1 a 1 momentaneo, gol numero 148 per Gatto tra 1°,2° e 3° Categoria salernitana. Passati 10 minuti, a 5 minuti dal termine della prima frazione, è il numero 8 di casa che riporta in vantaggio la Nuova Salerno grazie ad un tiro dalla distanza su cui Di Serio, infastidito dal sole negli occhi, vede partire in ritardo e non riesce ad intervenire, facendo andare così le squadre negli spogliatoi sul parziale di 2 a 1 per la Nuova Salerno. La seconda frazione vede la Nuova Salerno buttarsi subito in attacco per trovare il gol del ko e lo trova ben presto, sempre con D’Elia che affonda di nuovo sulla fascia destra e batte per la terza volta Di Serio. Sotto di 2 reti Mr Zolfanelli prova a mescolare le carte, ridisegna la squadra buttando nella mischia prima Raimondo poi Ferraioli ed infine De Chiara ed i risultati non tardano a venire. Sicuri del risultato in cassaforte, i ragazzi di Mr Cocozza si rilassano e lasciano molti spazi agli avanti biancorossi che non si fanno pregare e in pochissimi minuti riescono a mettere a segno due reti tra il 20esimo ed il 30esimo del secondo tempo. Il mattatore è Danilo Di Domenico che manda letteralmente fuori giri la difesa di casa e realizza una bellissima doppietta (per lui 24 gol in campionato che sommate alle 4 di coppa portano Danilo a 28 le reti totali) che riapre l’incontro grazie ad un’azione personale ed ad un assist di Buonanno che lo libera al tiro tutto solo davanti al portiere di casa Auletta. La condizione fisica migliore e la voglia di portare a termine una rimonta che sarebbe incredibile, fa si che il finale degli ospiti sia arrembante mentre la Nuova Salerno arranca lasciando solo all’estro dei suoi bravi finalizzatori, la possibilità di rifiatare. A questo punto si innalza a protagonista Auletta che compie almeno due interventi miracolosi su Santoro e Di Domenico lasciando il risultato sul 3 a 3. I minuti scorrono ed il risultato di parità arriva fino al 90° ma quando sembra tutto finito, l’Olympic Salerno si regala un’ultimissima azione che porta Di Domenico sulla fascia sinistra lanciarsi verso l’area di rigore, entrarvi e passare una palla d’oro al centro dove l’accorrente Luca Vitale, di destro (non il suo piede) la scaraventa in rete scatenando l’euforia in casa Olympic, decretando la fine dell’incontro e regalando a Mr Zolfanelli una gioia infinita, una vittoria che di fatto sancisce il sorpasso in classifica e regala ai biancorossi il quarto posto solitario con 45 punti, frutto di 14 vittorie, 3 pareggi e 9 sconfitte con ben 67 gol realizzati (3° miglior attacco del girone). Al triplice fischio finale, tutti i componenti dell’Olympic Salerno, in campo ed in panchina, festeggiano la vittoria e si regalano così un arrivederci alla prossima stagione davvero di piena soddisfazione per i risultati conseguiti, frutto di un grande lavoro ed impegno da parte di tutti, che per 8 mesi, a partire dal 13 Settembre 2010, hanno gioito, sudato ed hanno messo tanta passione in campo e fuori, assecondando quasi sempre il pensiero del vero artefice dei risultati in campo di questa stagione ovvero Mr Francesco Zolfanelli, un allenatore che con umiltà ad inizio stagione, si è calato di nuovo in una realtà, quella di seconda categoria, che non viveva da anni dopo che tra prima categoria e promozione, aveva ottenuto successi e risultati di prestigio. Si conclude così la prima vera stagione del duo Pisapia-Gatto che in un solo anno agonistico, fanno molto di più che nei primi 3 anni di vita della società. La conquista della Coppa Disciplina, un obiettivo dichiarato fin dal principio, ed un insperato 4° posto che dopo due 10° posti, risultano davvero importante per buttare le basi per una stagione, la prossima, che vedrà sicuramente di nuovo protagonista la squadra biancorossa pronta a migliorarsi anche per la stagione 2011/2012 ed a lanciarsi in nuove affascinanti sfide che verranno presentate nelle prossime settimane.
Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 26° giornata 14/5/2011 | ||
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Nuova Salerno | 3 - 4 | Olympic Salerno |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 25° giornata 8/5/2011 | ||
Olympic Salerno | 4 - 5 | F.P. Sabato San Cipriano |
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Penultima di campionato ed ultima sfida in casa per l’Olympic Salerno che ospita al Settembrino la capolista San Cipriano a cui basta un solo punto per festeggiare la matematica promozione in 1° Categoria. Mr Zolfanelli privo di ben 17 elementi della rosa tesserati, schiera un 4-4-2 speculare rispetto agli avversari che vede in porta Di Serio, difesa composta da Raimondo, Pisapia, Carmine Santoro e Gasparotti. In mediana sulle fasce Alessandro Santoro e Mario Buonanno con Vitale e De Chiara a fare filtro e coppia d’attacco composta dal duo Salvati-Di Domenico. Vista da fuori la partita doveva essere una semplice passerella tale da permettere al San Cipriano di conquistare il punto e all’Olympic di aggiungere un punto alla classifica così da giocarsi il 4° posto contro la Nuova Salerno nell’ultima di campionato ma come si intuisce dal risultato finale, l’incontro è stato giocato a viso aperto e fino all’ultimo minuto. La capolista fin dai primi minuti fa capire che non è venuta a Salerno per fare una scampagnata ed accompagnata da circa una cinquantina di sostenitori, prende subito in mano le redini del gioco ed affonda il piede sull’acceleratore appena possibile e dopo alcuni occasioni sprecate dai suoi avanti già al 5° passa in vantaggio con un affondo sulla destra ed un tiro ad incrociare del numero 11 su cui Di Serio non prova neanche ad opporsi. Sotto di un gol, la compagine di Mr Zolfanelli non prova a reagire anzi,in totale balia del San Cipriano, ne subisce i continui cambi di ritmo che la capolista impone e al 40° si fa beffare per la seconda volta senza aver potuto o voluto opporre resistenza. Sotto di 2 gol Mr Zolfanelli perde le staffe, cambia il modulo in campo spostando Gasparotti sulla mediana, accentrando Santoro e mettendo la difesa a 3. Dopo pochi minuti, alla prima occasione, Di Domenico salta il suo diretto avversario e si dirige verso l’area di rigore avversaria e appena entratovi, viene atterrato procurandosi così un rigore sacrosanto al 45°. Sul dischetto va Carmine Santoro che sigla così la sua personale 5° marcatura stagionale e accorcia le distanze. La ripresa vede un’Olympic Salerno rinvigorita che parte subito all’attacco ma al prima affondo al 5 minuto, il San Cipriano realizza il 3 a 1. Sotto di 2 gol, i biancorossi hanno il merito di non mollare e ripartono subito all’attacco spronati dal loro allenatore e con Napoli, appena entrato, siglano con un tiro dalla distanza, il momentaneo 3 a 2. Ma il San Cipriano appena affonda è micidiale e dopo solo 10 minuti, al 25° del secondo tempo, ristabilisce le distanze con un altro gol del 9. Passano altri 10 minuti e questa volta è capitan Salvati che con un fendente dalla distanza sigla la sua personalissima 19esima segnatura stagionale (13 nel girone di ritorno) portando di nuovo l’Olympic Salerno ad un gol di distanza dal San Cipriano. Ma la capolista non ci sta a pareggiare ed a pochi minuti dal termine sigla il 5 a 3 mettendo di nuovo i biancorossi a distanza di 2 gol. A questo punto è Di Domenico a salire in cattedra e prima sigla il 4 a 5 e poi spreca almeno di gol per pareggiare i conti in pieno recupero, non permettendo così una rimonta che sarebbe stata miracolosa ma anche meritata per l’impegno profuso nel secondo tempo. Al triplice fischio finale, gli ospiti iniziano a festeggiare la promozione in 1° categoria mentre per Zolfanelli ed i suoi ragazzi si ha la sensazione che grazie a questa sconfitta, si è sprecata la possibilità di giocarsi l’ultima di campionato con la Nuova Salerno in una situazione di parità in classifica dato il pareggio di quest’ultima sul campo della Prepezzanese, perdendo così di nuovo il 4° posto ma avendo la possibilità, nella 26° ed ultima giornata di campionato, proprio in casa della Nuova Salerno,vincendo, di scavalcarla e conquistare un 4° posto insperato ad inizio campionato. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 24° giornata 1/5/2011 | ||
Via Mercanti Salerno A.S.D. | 0 - 0 | Olympic Salerno |
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Primo pari per 0 a 0 nella storia dell'Olympic Salerno che dopo ben 104 partite ufficiali di campionato, conclude una partita senza segnare e senza subire reti. La 24° giornata si disputa sul campo di terra battura del XXIV Maggio 1999 e il gioco veloce palla a terra dei bianco rossi abituati al sintetico ne risente tantissimo dato le pessime condizione del campo. Mister Zolfanelli schiera una nuova formazione che vede l'esordio tra i pali di Benito Di Serio, difesa a 4 con Raimondo,Carmine Santoro,Pisapia e Gasparotti. In mediana si muovono Napoli,D'Amato e Vitale con Buonanno esterno a destra a supporto della coppia d'attacco Di Domenico-Salvati. La partita fin dall'inizio si dimostra scorbutica e decisamente non bella con numerosi errori da entrambe le parti dovuti soprattutto ad un possesso palla problematico ma le azioni da gol nel primo tempo non mancano e se l'Olympic Salerno va vicina al gol con Vitale che liberatosi in area di rigore da un perfetto assist di Di Domenico trova i guantoni del portiere di casa che salva il risultato con un bellissimo intervento che toglie la palla dal set, è il Via Mercanti che costruisce i pericoli maggiori ma Di Serio in un paio d'occasioni e la traversa su conclusione dalla distanza di Ramora, salvano il risultato. Ad inizio ripresa l'Olympic Salerno sembra entrare in campo più decisa dopo la strigliata di Mr Zolfanelli e prende decisamente in mano il gioco pur senza creare grossi pericoli alla solida difesa di casa così c'è segnalare fino alla mezz'ora solo uno spunto di Buonanno che saltato di netto il suo diretto avversario, si invola solitario verso il fondo, si accentra ma al momento di offrire un comodo assist a Salvati ben posizionato al centro dell'area, viene tradito da un rimbalzo irregolare e l'azione da rete sfuma. Dopo 5 minuti è ancora Vitale ad avere sui piedi la palla del possibile vantaggio ma è ancora il portiere di casa che compie un vero miracolo togliendo la palla dal set lasciando incredulo il centrocampista biancorosso. Entrati Alessandro Santoro,Fabio Gatto e D'Amore, l'Olympic cerca di costruire altre azioni da reti ma è solo al 4° minuto di recupero con Di Domenico a mettere in serio pericolo la difesa di casa, quando partito da centrocampo in velocità salta il suo diretto avversario e arrivato a limite dell'area di rigore viene letteralmente falciato. Fallo sacrosanto e rigore pensano tutti tranne l'arbitro che vede il fallo commesso solo pochi centrimenti prima dell'ingresso dell'area di rigore e decreta il semplice calcio di punizione. Sulla palla va Danilo Di Domenico ma il suo calcio verso la porta è facile preda dell'estremo difensore consegnando così alla storia dell'Olympic il primo pareggio a reti inviolate dalla fondazione ma anche il matematico 5° posto in classifica, obiettivo stagionale prefissato dalla dirigenza ad inizio del campionato con la possibilità anche di migliorare dato l'aggancio al 4° posto a quota 42 punti al pari della Nuova Salerno. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 23° giornata 16/4/2011 | ||
Olympic Salerno | 5 - 3 | Virtus Vecchia Salerno |
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L'Olympic Salerno conquista la seconda vittoria casalinga consecutiva con il risultato di 5 a 3, infatti dopo il Pontecagnano anche la Vecchia Salerno lascia l'intera posta in palio. Partita strana condizionata da un pre-gara surreale con gli ospiti che fin a pochi minuti dall'inizio sono presenti in sole 9 unità ma che al fischio di inizio schierano 11 giocatori. Tale situazione condiziona non poco la squadra di Zolfanelli ed infatti il mister percepisce fin dal riscaldamente la troppa superficialità dei suoi uomini che si ripercuoterà poi su gran parte della partita. Schierati con Memoli in porta, Zambrano, Pisapia e Carmine Santoro in difesa, centrocampo a tre con De Chiara, Napoli e D'Amato con Alessandro Santoro e Buonanno sulle fasce a supporto della coppia d'attacco Di Domenico-Salvati, la partita in verità si mette subito al meglio per i padroni di casa. Dopo alcune occasioni sprecate di testa da Salvati, è lo stesso Giuseppe intorno al 15° a raccogliere sempre di testa un cross assist di Buonanno ben liberatosi sulla fascia ed a battere l'estremo difensore ospite. Passano 5 minuti e l'Olympic raddoppia con ancora Salvati che insacca questa volta di sinistro con un tiro molto angolato che si insacca alla sinistra del portiere della Virtus Vecchia Salerno. Partita finita? Sembra di si ma non per gli avversari e Zolfanelli che continua a spronare la squadra cercando di tenere alta la concentrazione. I suo voler tenere alta la concentrazione ha una sua giustificazione ed i fatti poi gli daranno ragione. Sprecati alcuni contropiedi tra cui uno con Di Domenico clamoroso, la Vecchia Salerno al 30' del primo tempo,grazie ad un calcio di punizione dal limite, accorcia le distanze riaprendo la partita. L'Olympic Salerno, seppur fisicamente più in forma, sembrano risentire dallo shock psicologico e si piantonano letteralmente in campo con il numero 8 avversario, Pastore che da solo, mette in serie difficoltà tutto il centrocampo di casa ed è sempre lui allo scadere che, su contropiede, realizza l'incredibile 2 a 2, pareggio che poi potrebbe anche trasformarsi in 3 a 2 per gli ospiti se la dea bendata non bacia Memoli che su un altro contropiede che salvare la sua porta da palo su un altro contropiede sempre ben orchestrato dagli ospiti. Finita la prima frazione, Zolfanelli è letteralmente indemoniato e rientra negli spogliatoi con un'aria tutt'altra che tranquilla mentre gli 11 di Michele Coscia restano in campo a prendere fiato. La strigliata di mister Zolfanelli però ha i suoi frutti tant'è che alla ripresa, dopo pochi minuti, ancora Buonanno sulla destra semina il suo diretto avversario e serve una bellissima palla al centro che Di Domenico insacca imparabilmente. Dopo pochi minuti è ancora Di Domenico che servito in profondità, con un bellissimo pallonetto scavalca il portiere della Virtus Vecchia Salerno e realizza il 4 a 2. Questo gol è preceduto da almeno altre 3/4 occasioni da reti sprecate ancora dalla coppia d'attacco dell'Olympic Salerno, che a turno, sprecano almeno altre 2 occasioni a testa. Realizzato il 4 a 2 ed entrati in successione Roberto, Vitale e Ferraioli (esordio in campionato per Andrea),con la squadra passata ad un più coperto 4-4-2, la partita cala d'intensità e così risalgono le quotazioni degli ospiti che impensieriscono non poco Memoli che nella seconda frazione compie 2 interventi che salvano il risultato dopo una gestione non perfetta della ripartenza della squadra. La frittata però arriva da un regalo confezionato ad hoc da tutta la difesa bianco rossa. Zambrano perde palla la quale carambola su un avversario che a sua volta finisce nella zona di Carmine Santoro che, tradito da un falso rimbalzo, stecca incredibilmente il pallone e dai il via a Pastore, che involatosi in solitario verso la porta di Memoli, lo mette a sedere ed insacca il 4 a 3 a 5 minuti dal termine. Sembra un copione già scritto con finale triller ma per fortuna, il secondo tempo di Di Domenico è da cineteca e lanciato da Buonanno sul filo del fuorigioco, arriva dinanzi al portiere ospite e lo trafigge per la quinta volta, la terza personale che fissa il risultato sul definitivo 5 a 3, risultato che rilancia in classifica l'Olympic Salerno grazie ai concomitanti risultati delle dirette avversarie e lo fa avvicinare addirittura al 4° posto. Da sottolineare che con questa vittoria, l'Olympic Salerno nel girone di ritorno ha realizzato ben 21 punti e cioè 1 in più del girone d'andata segno che il lavoro di Zolfanelli ha già dato i suoi frutti con ancora altre 3 partite da giocare, che con i 5 gol realizzati contro la Vecchia Salerno, l'attacco bianco rosso sale a quota 59 reti in 23 partite, che la coppia Salvati-Di Domenico tocca i 39 gol (18 reti in 19 partite per il primo e 21 gol su 23 partite per il secondo) e che quest'ultimo dato è ancora più significate perchè Danilo con la sua seconda tripletta stagionale,batte anche il record di gol realizzati in una sola stagione detenuto dalla bandiera dell'Olympic, Stefano Forgione e entra di diritto nei recordman della squadra bianco-rossa. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 22° giornata 9/4/2011 | ||
Amalfi | 2 - 1 | Olympic Salerno |
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L'Olympic Salerno getta letteralmente al vento la possibilità di portare a casa 3 punti importantissimi per fare un salto verso posizioni in classifica più ambiziosi dell'attuale 5° posto e lo fa perdendo contro una diretta concorrente segno che, per l'ennesima volta la squadra biancorossa, si dimostra piccola con le grandi. Mister Zolfanelli cerca da subito di dare un'impronta offensiva alla squadra schierando una difesa a 3 davanti a Memoli composta da Zambrano, Carmine Santoro e Luca Roberto. In mediana sulla sinistra viene avanzato Gasparotti mentre sulla destra rientra Alessandro Santoro con D'Amato,De Chiara a Napoli a dettare passaggi per la coppia d'attacco Salvati-Di Domenico. L'avvio dell'incontro è un pò in sordina per l'Olympic Salerno ma al primo affondo verso il 15esimo del primo tempo va in rete grazie ad un'ottima azione di Alessandro Santoro che con Salvati confezione un bellissimo passaggio per Di Domenico che controlla e mette alla sinsitra dell'estremo difensore di casa. Il gol dei biancorossi disorienta non poco la compagine bianco azzurra e che per tutto il primo tempo non crea nessuna azione d'attacco degna di nota tale da impensierire Memoli tant'è che per l'intera prima frazione non effettua nessun intervento. L'Olympic Salerno invece su finale di frazione con Alessandro Santoro ma soprattutto ad inizio ripresa, ha almeno 5 occasioni da gol incredibili che gli avanti biancorossi sprecano in malo modo gettando alle ortiche più di una facile realizzazione. Di Domenico, Salvati e lo stesso Santoro sprecano l'impossibile e per una legge del calcio non scritta, quella del gol mancato gol subito, alla prima occasione,dopo la sfuriata degli ospiti, i padroni di casa pareggiano con un tiro dalla distanza su cui Memoli non arriva. L'Olympic Salerno però non si scoraggia per il pareggio subito e riparte immediatamente creando altre 4 occasioni da gol ma prima la cattiva mira, poi una clamorosa traversa, un salvataggio sulla linea ed un tiro fiacco lasciano il risultato inalterato e neanche l'ingresso in campo dei vari Cipriano,Buonanno e Di Mauro sortisce il cambio desiderato così al 35° si materializza la beffa. Per un fallo dal limite dell'area di rigore, il numero 10 dell'Amalfi calcia verso la porta eludendo la barriera facendo passare la palla tra le gambe e realizza il gol del 2 a 1 con Memoli ancora battuto sul secondo tiro in porta in tutto l'incontro. Mancano 10 minuti e l'Olympic si trova incredibilmente sotto di 1 gol con 2 tiri subiti nello specchio della porta. Incomincia così un forcing dei biancorossi che lasciano il fianco ad i contropiedi dei padroni di casa che però trovano Memoli pronto a salvare il risultato e lasciare intatte le speranze di pareggio ma gli ultimi minuti portano solo a tiri telefonati e fuori bersaglio così dopo 4' di recupero, si materializza l'incredibile beffa per la squadra cara a patron Pisapia che torna a casa con 0 punti e tantissimo da recriminare. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 21° giornata 2/4/2011 | ||
Olympic Salerno | 5 - 3 | Pontecagnano A.S.D. |
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Dopo lo stop contro la Masullo, l'Olympic Salerno ritorna ad incamerare l'intera posta in palio e sale a 38 punti in classifica centrando così la 12esima vittoria stagionale con ben 53 gol realizzati. Mr Zolfanelli lascia inalterato il modulo tattico che ha ben figurato nelle ultime uscite e schiera Memoli in porta, Pisapia, Roberto, Carmine Santoro e Gasparotti in difesa, a centrocampo Napoli,Forgione e D'Amato a supporto del tridente inedito Buonanno,Salvati,Di Domenico. I primi 10 minuti sono tutti di marca biancorossa con diversi pericoli creati alla difesa ospite fino al coronamento del vantaggio grazie al primo gol stagionale di Buonanno che taglia da destra a sinistra raccogliendo un prezioso assist da centrocampo, tira in porta dal limite dell'area di rigore colpendo a portiere battuto un clamoroso palo ma fortunatamente la palla gli ritorna tra i piedi ed insacca per il momentaneo 1 a 0. Grande festa per Mario per la sua prima marcatura ufficiale ma l'euforia creatasi fa calare la concentrazione alla squadra che incredibilmente nel giro di 15 minuti subisce due gol ed al 25° è addirittura sotto 2 a 1 con due tiri dalla distanza su cui Memoli non arriva. Rimpartiti dallo svantaggio, Mr Zolfanelli apporta dei correttivi alla squadra passando in 3 in difesa ed avanzando Gasparotti sulla fascia sinistra a centocampo. La mossa tattica da i suoi frutti e l'Olympic riparte subito in quarta creando tantissime azioni da gol sprecate però con precisione chirurgica dagli attaccanti di casa fino a che Salvati, altra bellissima prestazione per il capitano, non trova il pareggio con un gran gol al volo dal limite dell'area di rigore sussegente ad azione di calcio d'angolo. Raggiunto il pareggio è Di Domenico a sprecare clamorosamente al 45° il vantaggio buttando fuori un pallone d'oro. Finito in parità il primo tempo, la ripresa di apre con un gol incredibile di Di Domenico che per farsi perdonare le reti sbagliare nella prima frazione, ne fa uno di rara bellezza con pallonetto dal limite dell'area di rigore che lascia di sasso il portiere ospite. 3 a 2 meritato per l'Olympic Salerno ma purtroppo il grosso limite del gruppo di quest'anno è il calo di concentrazione e nonostante due cambi con l'ingresso in campo di Picanza per Buonanno e Cipriano per D'Amato, dopo circa 15 minuti è ancora il Pontecagnano a trovare il pareggio grazie ad una dormita colossale della difesa di casa. Sul 3 a 3 è ancora l'Olympic però a ripartite prima con una bellissima punizione di Forgione che viene ben parata dal portiere poi con altre occasioni da gol ancora sprecate ma è subito dopo l'ingresso in campo di Pecoraro, che Di Domenico, ben imbeccato da Salvati a procurarsi un sacrosanto rigore che Carmine Santoro con freddezza realizza per il 4 a 3. Ne seguono minuti di sofferenza che vedono più volte gli avanti del Pontecagnano tirare verso Memoli ma a differenza del primo tempo, si fa trovare preparatissimo e compie due interventi decisivi per salvare il risultato ed il vantaggio. A tempo scaduto così, su contropiede, Di Domenico offre a Salvati il più comodo dei passaggi per la sua personalissima doppietta che lo fa salire a 16 gol su 17 partite e mette la parola fine all'incontro con il risultato di 5 a 3 per l'Olympic Salerno, risultato che consolida il 5° posto in classifica e il secondo miglior attacco del girone. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 20° giornata 26/3/2011 | ||
Paolo Masullo F.C. | 3 - 2 | Olympic Salerno |
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La Paolo Masullo continua a vestire i panni di bestia nera dell'Olympic Salerno e vince per la 6° volta consecutiva in campionato. Anche in questa occasione la squadra di Zolfanelli non conquista neanche un punto contro la vice capolista del girone P ma come all'andata mette in difficoltà i padroni di casa. Confermato il modulo tattico delle ultime 3 uscite, l'Olympic Salerno si schiera con Memoli in porta, Zambrano,Roberto,Carmine Santoro e Raimondo in difesa, a centrocampo De Chiara,D'Amato e Forgione a supporto del trio d'attacco Pecoraro,Salvati e Alessandro Santoro. La partita inizia con la Masullo subito in attacco che sfodera un 15 minuti d'assedio alla retroguardia biancorossa. Due tiri dalla distanza che vedono pronto Memoli sono il preludio al gol del vantaggio che arriva al 10 minuto con un tiro dal limite di Munaretto, lasciato libero di calciare dalla distanza, che si insacca all'incrocio destro dei pali con Memoli immobile. Storditi da un inizio così prepotente della compagine di casa, i ragazzi di Mr Zolfanelli cercano di mettere insieme un pò d'idee e provano a imbastire qualche azione degna di nota ma è ancora la Paolo Masullo a mettere i brividi alla retroguardia ospite con Sapia che su calcio d'angolo prima colpisce il palo e poi ribadisce in rete ma l'arbitro, giustamente, annulla perchè in posizione irregolare (il palo è una sorta di assist e nell'occasione Sapia era davanti a tutti). Passato metà primo tempo, l'Olympic Salerno costruisce la prima azione da gol verso il 25° quando Di Domenico sfruttando un disimpegno sbagliato del terzino di casa, si invola indisturbato verso la porta della Masullo ma invece di incrociare cerca di sorprendere sul primo palo l'estremo difensore di casa che con un ottimo istinto salva il risultato e mette in calcio d'angolo. Da questa azione, la partita cambia e le redini del gioco passano in mano agli ospiti che prendono coraggio ed iniziano ad attaccare. Alessandro Santoro sulla destra è a tratti immarcabile e spesso si propone in maniera molto insidiosa sulla fascia mettendo assist molto interessanti per i compagni. Di Domenico, da par suo, probabilmente non nella sua migliore partita stagionale, dopo aver sbagliato il pareggio in precedenza, prima non trova il tempo giusto per involarsi solitario verso la porta difesa da Manzo poi, liberato perfettamente da Salvati per la più facile conclusione di testa a meno di 4 metri dalla linea di porta, manda incredibilmente sul fondo lasciando tutti di sasso per il gol divorato. Finita la prima frazione sull' 1 a 0, nella ripresa, dopo appena 2 minuti, Forgione, taglia a metà la difesa della Masullo e si presenta solitario davanti a Manzo che ancora una volta ipnotizza l'avanti bianco rosso e salva ancora il risultato. Ma l'Olympic è molto in palla e non si ferma neanche davanti alla 3 palla nitida per pareggiare ed infatti verso il decimo del secondo tempo, con Salvati, trova il pareggio su un tiro al volo del capitano degli ospiti scatendando l'euforia della panchina. La gioia però dura solo un giro di lancette grazie ad un'azione solitaria di Sapia. Partita da centrocampo per la ripresa del gioco, la palla viene passata sulla sinistra al numero undici della Masullo che parte in un slalom incredibile, supera 1, 2 ,3, 4 avversari, si presenta in area di rigore dove Roberto con una spallata lo mette giù. Per l'arbitro non ci sono dubbi, rigore! Ad andare sul dischetto è così Salvatore Fresi che realizza senza problemi riportando subito in vantaggio i padroni di casa. Ripartiti in attacco, la compagine bianco rossa non riesce più a pungere così Mr Zolfanelli, verso il 20° minuto prova a cambiare qualcosa, mettendo la difesa a 3 e buttando nella mischia Buonanno al posto di un ottimo Raimondo. Dopo pochi minuti però è ancora la Masullo ad andare in rete grazie ad una disattenzione di Roberto che si fa rubare palla da Cecere che dinanzi a Memoli insacca con un preciso diagonale il 3 a 1.Partita finita? Neanche per sogno! A rimettere subito la partita in equilibrio ci pensa Alessandro Santoro che ruba palla alla difesa di casa e serve a Di Domenico una palla da accompagnare solo in porta con il portiere saltato con un perfetto assist smarcante. Mancano 20 minuti e la partita è di nuovo apertissima. L'Olympic crede nel pareggio mentre nei volti dei giocatori e della panchina della Masullo inizia a cresce un pò di preoccapazione. Inizia un giro di sostituzioni che porta in campo anche Pecoraro ma l'esperienza dei padroni di casa fa addormentare la partita e praticamente non succede più nulla fino alla fine. Al triplice fischio finale ad esultare sono così solo i padroni di casa mentre i biancorossi rimangono per l'ennesima volta a bocca asciutta contro la compagine nata in ricordo dell'indimenticato Paolo Masullo. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 19° giornata 20/3/2011 | ||
Olympic Salerno | 4 - 2 | FI.PE. |
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Diciannovesima giornata per l’Olympic Salerno e quinta vittoria nel girone di ritorno, terza consecutiva (record societario eguagliato), ben 15 punti conquistati su 18 a disposizioni che sommati a quelli del girone d’andata, portano l’Olympic a 35 punti in classifica ed avvicinano sempre di più l’obiettivo della società di centrare il 5 posto in classifica del Girone P di seconda categoria. Mister Zolfanelli conferma anche per quest’incontro il medesimo modulo che ha regalato l’ampia vittoria contro il Di Masi e schiera Memoli in porta, difesa a 4 composta da Zambrano,Roberto,Carmine Santoro e Gasparotti, in mediana Napoli davanti a De Chiara e Forgione con tridente d’attacco Alessandro Santoro,Salvati e Di Domenico e la squadra sembra non aver smesso di giocare l’incontro disputato 6 giorni prima. Il trend infatti è quello di attaccare subito gli avversari ed i risultati sono subito sotto gli occhi di tutti. Passano solo 5 minuti e da un lancio di Carmine Santoro, Salvati lancia di testa Alessandro Santoro che saltato il diretto avversario si invola sulla fascia destra e mette al centro per l’accorrente Salvati che di prima insacca imparabilmente. L’1 a 0 per i padroni di casa non ferma la forza d’urto dei bianco rossi che con Di Domenico e Salvati hanno subito altre due occasioni da gol ma senza raddoppiare ma l’attesa per la seconda segnatura è nell’aria e verso il ventesimo si concretizza con un’altra azione bellissima che per coralità è ancora più bella rispetto al gol realizzato una settimana fa contro il Club Di Masi da Di Domenico. Lancio millimetrico sull'esterno di Santoro C. sull’out mancino per Forgione che di tacco serve al volo Alessandro Santoro (spostato sulla sinistra dal Mister dopo 10 minuti di gioco), il più giovane dei Santoro in progressione serve nuovamente Forgione che di prima smista per Salvati che incrocia con Di Domenico e gli serviva un assist al bacio che Di Domenico di prima intenzione scaraventa all'incrocio dei pali sulla sinistra del portiere immobile!Anche la panchina ospite è estasiata ed applaude il secondo gol dell’Olympic Salerno. Le azioni si susseguono e nuovamente sia Salvati che di Domenico (entrambi in gran forma) hanno diverse occasioni per chiudere il match sul 4-0 almeno. Purtroppo il mancato ko, lascia al Fi.Pe la possibilità di prendere coraggio e pur non impensierendo mai seriamente Memoli, procura una certa apprensione negli uomini di Zolfanelli. Infatti, prima Memoli si fa ingenuamente ammonire per aver preso un pallone con le mani fuori area anzichè calciarlo fuori, poi ancora Forgione protesta inutilmente su un fallo concesso dall'arbitro ed infine Gasparotti stende un'inutile gamba per fermare un avversario che se ne andava tranquillamente a centrocampo senza palla. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 18° giornata 13/3/2011 | ||
Club Manlio Di Masi | 0 - 6 | Olympic Salerno |
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L'Olympic Salerno gioca e si diverte come non mai, la squadra biancorossa riscatta la prestazione del girone d'andata contro il Club Manlio di Masi con una prestazione super e dando dimostrazione che il gruppo sta crescendo come vuole Mister Zolfanelli. Schierati con un inedito 4-3-3 con Memoli in porta, difesa composta da Zambrano,Roberto,Carmine Santoro e Gasparotti, centrocampo con Napoli,De Chiara e Vitale e tridente offensivo Salvati,Alessandro Santoro e Di Domenico, la squadra ospite detta gioco fin dalle battute iniziali soprattutto con lo scatenato tridente che arriva diverse volte davanti al portiere di casa ma non riuscendo a concretizzare la mole di gioco creata. Si deve così aspettare fino al 20° quando Salvati corona con il gol forse l'azione corale più bella di tutta la stagione 2010/2011. Rubata palla a centrocampo da Vitale e passata a Gasparotti sull'out di sinistra, quest'ultiimo appoggia sulla fascia a Di Domenico che dialoga centralmente con Salvati che di prima lo lancia in profondità sempre sulla fascia. Di Domenico parte come un razzo e semina il suo diretto avversario presentandosi a tu per tu con il portiere ma invece di tirare vede Salvati accorrere libero centralmente e gli serve una palla che il capitano deve solo calciare verso la porta sguarnita con il portiere e la difesa di casa impotente dinanzi ad un'azione così ben orchestrata. Il vantaggio galvanizza gli uomoni di Zolfanelli e sia Di Domenico che Alessandro Santoro diventano ancora più pericolosi sulle fasce. Intorno alla mezz'ora è ancora Di Domenico a partire sul filo del fuorigioco e presentarsi dinanzi al portiere avversario l'ennesima volta, colpo sotto e palla che si infrange sulla trasversa per la disperazione dell'11 biancorosso che poco prima si era preso un'ammonizione per simulazione per un fallo subito in area ma ke l'arbitro aveva punito nonostante non ci siano state proteste. Nell'azione successiva è Alessandro Santoro ad andare in porta grazie ad un errato disimpegno della retroguardia avversaria per regalarsi il più facile dei raddoppi con il portiere fuori causa.Sul 2 a 0 la fase offensiva dell'Olympic supportata magistralmente da un centrocampo tonico dove De Chiara detta i tempi ed una difesa ermetica, non smette di tenere sotto pressione la difesa del Club Di Masi ed è ancora Di Domenico ad involarsi solitario verso la difesa ospite, entra in area ma mentre sta per calciare viene atterrato. Rigore ed espulsione per fallo da ultimo uomo! Ridotto in 10, il Club di Masi subisce anche il 3 a 0 ad opera di Carmine Santoro che realizza magistralmente la massima punizione concessa dall'arbitro e va negli spogliatoi con un pesante passivo. Nella ripresa entrato Nicastro per Vitale e poi Di Mauro per Di Domenico, il gioco è più compassato, non si vedono tante azioni offensive degne di nota a parte qualche spunto del Club di Masi desideroso almeno di segnare il gol della bandiera ma verso il 25° del secondo tempo sale sugli scudi Giuseppe Salvati che realizza in brevissimo tempo altri due gol (il primo grazie ad un bellissimo pallonetto al volo dal limite dell'area di rigore) firmando così la sua prima tripletta in maglia biancorossa e propiziando anche il 6° gol provocato da un difensore di casa che per anticiparlo, calcio nella sua porta il pallone del 6 a 0. Entrato Raimondo per Carmine Santoro nel finale, c'è da registrare anche un gol annullato a Salvati, diverse proiezioni offensive di un Gasparotti decisamente in palla ed una bellissima parata di Memoli su calcio di punizione che mantiene inviolata la porta dell'Olympic Salerno dopo che per ben 12 partite consecutive aveva subito almeno 1 gol. Al triplice fischio finale, i ragazzi di Zolfanelli festeggiano così la seconda vittoria consecutiva, 32 punti in classifica in perfetta media inglese ed il secondo attacco del girone con ben 42 gol realizzati secondo solo alla Paolo Masullo F.C. a quota 45, davvero non male per un gruppo nuovo che partita dopo partita da ottimi segnali di crescita di gioco che fanno ben sperare per il finale di campionato |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 17° giornata 5/3/2011 | ||
Olympic Salerno | 3 - 2 | Atletico Torrione |
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La quarta giornata di campionato regala tantissime emozioni a tutti i tesserati dell'Olympic Salerno ma soprattutto 3 punti importantissimi per la conquista del 5° posto in classifica generale, posizione occupata per gran parte della stagione dagli uomini di Zolfanelli e che si spera di conservare fino alla fine del campionato. Il Mister per l'occasione vara una formazione inedita, a differenza delle 22 precedenti occasioni alla 23° conferma esattamente lo stesso 11 base che era uscita sconfitta nell'incontro precedente contro il Cetara e quindi si schiera con Ceruso tra i pali, difesa a tre con Zambrano,Carmine Santoro e Gasparotti, in mediana Napoli dinanzi alla difesa con De Chiara e Forgione a sostenere le due ali Alessandro Santoro e Buonanno e le due punte Salvati e Di Domenico. Il primo tempo, dopo 10 minuti di studio, è un monologo bianco rosso, l'Atletico Torrione infatti soffre tantissimo il pressing alto del due Forgione-De Chiara che spesso fermano sul nascere le azioni degli ospiti ed offrono palloni invitanti al duo Salvati-Di Domenico ed è proprio quest'ultimo che ha 3 nitidissime occasioni da gol ma vuoi per bravura del portiere dell'Atletico, vuoi per la mira non precisa o per un eccesso di egoismo, spreca in malo modo. Ma l'Olympic del primo tempo è molto tenace e cerca fino allo scadere della prima frazione di segnare il gol meritato del vantaggio, tale impegno viene ripagato dalla 9° perla stagionale di Salvati che su perfetto assist di Gasparotti indovina, di testa, una traiettoria dal limite dell'area di rigore imparabile per l'estremo difensore ospite che fa segnare l'1 a 0 nel tabellino dell'arbitro. Finita la prima frazione, il secondo tempo inizia con un Atletico Torrione più coriaceo e rinvigorito anche da 2 sostituzioni operate dal proprio mister, avanza molto il raggio d'azione e mette un pò in difficoltà la difesa di casa. Il pareggio momentaneo dell'Atletico è così nell'aria ma si materializza con un'altra disattenzione difensiva, questa volta è Zambrano ad avventurarsi in qualche dribbling di troppo a centrocampo così persa palla,gli avanti dell'Atletico trovano una difesa sgaurnita ed hanno vita facile ad arrivare fino a dinanzi a Ceruso ed a pareggiare nel primo tiro verso la porta di casa dell'intero incontro. Entrato Nicastro per Buonanno, mister Zolfanelli lascia il modulo tattico inalterato ma da verve alla fase offensiva soprattutto sulle fasce dove sia il neo entrato che Alessandro Santoro iniziano a spingere con più convinzione ed è proprio quest'ultimo che imbeccato nello spazio, arriva al limite dell'area di rigore, finta di tirare, manda due difensori fuori tempo si accentra e con un potente tiro di destro realizza un'altra bellissima rete, la quarta in campionato, la sesta stagionale, che permette all'Olympic Salerno di passare a condurre per 2 a 1. Ora le azioni si susseguono, l'Olympic sfiora due volte il 3 a 1 ma l'Atletico non è mai domo e crede nel pareggio che arriva intorno al 25° quando un tiro da lontano apparentemente innocuo trova Ceruso impreparato e subisce goffamente il 2 a 2. Il gol subito però più che una papera è un infotunio, infatti Danilo nel cercare di fare un passo e mettersi sulla traiettoria del pallone, gli si gira la caviglia sinistra e si infotuna. Sostituito da Memoli, l'incontro sembra addirittura pendere verso l'Atletico che rinvigorito dalla rimonta e dall'inserimento di una terza punta a questo punto spera di fare il colpaccio. Zolfanelli però non ci stata e così vara una mossa tattica che si rivelerà decisiva e cioè passare a 4 in difesa con l'inserimento di Roberto al posto di De Chiara e spostando sulla sinistra Di Domenico e sulla destra Alessandro Santoro. Detto fatto ed è proprio Roberto che con una respinta di testa, a tempo scaduto, innesca un contropiede micidiale con Di Domenico servito perfettamente da Salvati che si invola per l'ennesima volta verso la porta e con un perfetto tocco sotto salta i portiere e poi accomgna il pallone in rete per il definitivo 3 a 2, vittoria che arriva per la terza volta nelle ultime 4 partite e che fa salire la squadra a 29 punti con +4 su Amalfi e + 6 punti dal Club di Masi, prossimo avversario dell'Olympic Salerno che all'andata regolò a domicilio, per la prima sconfitta stagionale i ragazzi di Zolfanelli per 2 a 0 allo scadere. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 16° giornata 27/2/2011 | ||
Cetara Soccer | 2 - 0 | Olympic Salerno |
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La partita disputata tra il Cetara Soccer (Intercostiera) e l'Olympic Salerno va in archivio con due dati di fatto inappuntabili, il Cetara è, secondo il nostro avviso, la squadra meglio attrezzata ed organizzata tatticamente dell'intero Girone P della 2° Categoria e l'Olympic Salerno ha perso tutte le partite contro le squadre che la precedono in classifica soccombendo sistematicamente nel secondo tempo. E' accaduto contro il Paolo Masullo (1-0 primo tempo - 1-2 secondo tempo), il San Cipriano (0-0 primo tempo - 0-1 secondo tempo), la Nuova Salerno (0-0 primo tempo - 0-1 secondo tempo) e contro il Cetara (0-0 primo tempo 0-2 secondo tempo), risultati che portano a diverse conclusioni tra le quali inseriamo calo di concentrazione (tutti i gol decisivi subiti in questi 4 incontri sono su palle da fermo) e mancanza d'esperienza per sopperire al gap con squadre più abituate a lottare per obiettivi importanti. Eppure Zolfanelli per questo incontro aveva scelto a differenza degli altri incontri, un profilo più offensivo per la squadra biancorossa, proponendo ancora la difesa a 3 ed un centrocampo più corposo. Partiti con Ceruso tra i pali, la difesa dell'Olympic è composta dal trio Zambrano,Carmine Santoro e Gasparotti, davanti alla difesa viene posizionato Napoli a copertura dell'inedito duo di centrocampo Forgione-De Chiara. Sulla fascia destra viene proposto per la prima volta dal primo minuto Buonanno mentre sulla sinistra il solito Alessandro Santoro con coppia d'attacco Salvati-Di Domenico. La prima frazione è molto tattica, l'Olympic Salerno amministra bene il gioco dei padroni di casa che si rendono pericolosi poche volte dalle parti di Ceruso e cercano, in contropiede, di colpire soprattuto sugli esterni dove sia Buonanno che Alessandro Santoro provano più di una volta ad affondare ma senza creare grossi grattacapi alla difesa di casa. Di contro lo stesso Cetara, imbrigliato bene dagli undici di Zolfanelli, riesce a creare un'unica azione da gol nitida con il numero 9 che con un bellissimo colpo di testa ad incrociare colpisce un clamoroso palo con Ceruso fuori causa. Al termine del primo tempo, il risultato ad occhiali è giusto per quello visto in campo e lascia ben sperare per i successivi 45 minuti considerando la buona forma atletica dell'Olympic mostrata nelle ultime giornate. Speranze che nella ripresa vengono totalmente sovvertite perchè il Cetara, soprattutto dopo l'inserimento del n.13 sulla destra difensiva e lo spostamento del 2 sulla sinistra sempre in difesa, inizia ad essere decisamente pericoloso sia sulle fasce (ben controllate nel primo tempo da Buonanno ed Alessandro Santoro) che centralmente dove il 4 e l'8 prendono il sopravvento. Ne esce una partita completamente diversa dalla prima frazione con il Cetara straripante fisicamente (4 allenamenti a settimana per la compagine costiera si vedono tutti) ed un'Olympic stranamente in affanno. Dopo un forcing incessante con il Cetara che mette alle strette l'Olympic, al 20° passa in vantaggio su azione di calcio d'angolo quando uno dei due difensori centrali si inserisce benissimo tra le maglie ospiti e sorprende sul primo palo un incolpevole Ceruso. L'1 a 0 galvanizza i padroni di casa e nonostante i cambi subito effettuati da Zolfanelli per correre ai ripari con Pecoraro al posto di De Chiara e D'Amato per Napoli, l'Olympic Salerno è decisamente inconsistente in attacco nonostante una formazione offensiva e presto subisce anche il raddoppio con il n.17 che sigilla una bellissima azione corale con un tiro a girare dal limite che colpisce il palo alla sinistra di Ceruso e si insacca alle sue spalle. Il 2 a 0 nel giro di pochi minuti spezza le gambe ai bianco rossi che accusano decisamente il colpo e non riescono più a reagire anzi rischiano più volte di subire il terzo gol senza mai creare alcun pericolo all'estremo difensore di casa (a fine partita si conterà un unico tiro in porta per l'Olympic per di più su calcio fermo di Forgione a tempo scaduto) così pochi minuti dopo l'ingresso in campo di Di Mauro per Alessandro Santoro, l'arbitro manda tutti sotto la doccia e per l'Olympic Salerno non resta che prendere coscienza che ancora una volta si è persa la possibilità di lottare per una posizione di vertice, anzi con la vittoria sorprendente del Club di Masi con il San Cipriano, si deve guardare le spalle anche dallo stesso Club Di Masi (vittorioso in casa contro l'Olympic Salerno all'andata per 2 a 0) e il solito Amalfi quest'oggi uscito sconfitto dal campo del Pontecagnano per la difesa del 5 posto che a questo punto del campionato è un obiettivo a cui i vertici societari non vorrebbero rinunciare. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 15° giornata 19/2/2011 | ||
Olympic Salerno | 5 - 1 | Dragonea Calcio |
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Secondo giornata di ritorno e secondo risultato positivo per l’Olympic che come all’andata raccoglie l’intera posta in palio contro il Dragonea con il medesimo risultato, un 5 a 1 che non ammette repliche e che consegnano a mister Zolfanelli un Forgione in versione goleador, autore di una pregevole tripletta ed una squadra in ottima salute. Privo di Zambrano squalificato, Gasparotti influenzato, Zolfanelli schiera una difesa inedita dal primo minuto con Memoli in porta, Pisapia, Carmine Santoro e Alessandro D’Amore in difesa, a centrocampo Napoli davanti alla difesa con D’Amato e De Chiara a supporto di Forgione, Alessandro Santoro e Vitale sulle fasce con un’unica punta Di Domenico. Pronti via e dopo un solo minuto di gioco, una pregevole azione di Di Domenico lancia Vitale sulla fascia che salta il suo diretto avversario creando subito grattacapi alla difesa del Dragonea ma al momento di calciare verso la porta viene contrastato energicamente da un avversario, cadendo rovinosamente a terra. L’accaduto purtroppo per Vitale lo condiziona fisicamente tant’è che dopo pochi minuti è costretto a chiedere il cambio così al suo posto entra Buonanno. Passano pochi minuti e sempre sulla sinistra,dove nel frattempo è stato spostato Alessandro Santoro, l’Olympic crea altri grattacapi e da un calcio di punizione dal limite sulla sinistra nasce il vantaggio bianco rosso. Stefano Forgione, capitano per l’occasione data l’assenza di Salvati, calcia sul primo palo una palla velenosissima che raggira la barriera e si insacca imparabilmente nella porta difesa dall’estremo difensore del Dragonea portando in vantaggio i padroni di casa. Il forcing dell’Olympic Salerno non si ferma, e sospinta da Mister Zolfanelli che incessantemente sprona la sua squadra, arriva in altre occasioni davanti la porta ma una volta per errori degli avanti ed altre per discutibili fuori gioco, non riesce a raddoppiare. Ma il Dragonea di oggi, non è probabilmente la stessa squadra che solo 7 giorni prima aveva fermato la seconda in classifica costringendola costringendola a lasciare l’intera posta in palio così, sullo scadere della prima frazione subisce il secondo gol. Di Domenico lanciato verso la porta avversaria, salta in velocità il diretto avversario che vistosi scavalcato non può fare altro che atterrarlo a limite dell’area di rigore. Punizione sacrosanta e probabile espulsione su cui l’arbitro sorvola, a mettere tutti a tacere ci pensa però Forgione, che ancora una volta su punizione, trova lo specchio della porta e probabilmente un portiere sorpreso, trafiggendolo sul suo palo per il 2 a 0!. Finita la prima frazione il secondo tempo ricomincia con il forcing asfissiante dell’Olympic che pressa a tutto campo il Dragonea che verso il quindicesimo della ripresa capitola per la terza volta. Sempre sulla sinistra, Forgione trova un corridoio dove si lancia ed appena entrato in area di rigore, calcia un diagonale imparabile dove il portiere non può nulla e sigilla così una prestazione da Hattrick, seconda tripletta personale per il numero 10 biancorosso nella storia della società, vera bandiera dell’Olympic Salerno, unico calciatore insieme al presidente Gatto ancora presente nella rosa dei bianco rossi dall’esordio in campionato datato 3 Novembre 2007, senza dimenticare che Stefano detiene anche il record di presenze e gol realizzati. Celebrato il terzo gol ed entrato anche Nicastro al posto di Napoli, l’Olympic crea altre occasione da gol con Buonanno e Di Domenico ma il quarto gol lo realizza Carmine Santoro su calcio d’angolo battuto da Forgione. Sul 4 a 0 Zolfanelli cerca di difendere il risultato (record societario per vittorie casalinghe con più ampio scarto) ma appena toglie un centrocampista da metto al campo schierando un prudente 4-4-2, l’Olympic inizia a soffrire proprio sulla mediana tant’è che dopo pochi minuti ed almeno due grossi pericoli corsi dalla difesa di casa, Ferraioli con un tiro dalla distanza trova l’incrocio dei pali e forse un Memoli un po’ distratto e fuori dai pali. Subito il gol e con Zolfanelli decisamente contrariato, l’Olympic si riversa di nuovo nella metà campo del Dragonea e dopo aver sfiorato due volte con Buonanno il 5 a 1 (una delle due volte è un gol annullato per fuorigioco dopochè Di Mauro appena entrato al posto di D’Amato aveva seminato gli avversari sulla fascia destra e fornito un assist d’oro a Buonanno), trova il definitivo 5 a 1 con Alessandro Santoro che realizza un eurogoal dopo che, salvata una palla che stava finendo sul fondo, danza letteralmente sulla linea scavalcando due diretti avversari ed insaccando in maniera incredibile la porta avversaria. Le rete della giovane ala, al secondo gol consecutivo, sigilla il risultato definitivamente, stabilendo così il record societario per vittorie casalinghe e fa riconquistare all’Olympic Salerno il 5° posto solitario in classifica. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 14° giornata 13/2/2011 | ||
Prepezzanese | 2 - 3 | Olympic Salerno |
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Dopo 2 sconfitte consecutive, l'Olympic Salerno ritorna alla vittoria grazie a due gol realizzati negli ultimi 5 minuti di gioco segno che la forma fisica e mentale della squadra mostra segnali molto positivi per il proseguo del torneo. Ritornato con la difesa a 3, Mr Zolfanelli schiera Memoli in porta, sulla linea difensiva Gasparotti,Pisapia e Zambrano, sulla mediana il duo Napoli-De Chiara con Forgione leggermente avanzato e Alessandro Santoro e Luca Vitale sulle fasce a supporto della coppia d'attacco Di Domenico-Salvati. Pronti via e la squadra di casa inizia subito a spingere per mettere pressione alla difesa ospite che in verità, a parte Zambrano, sembra in chiara difficolta probabilmente dovuto al terreno di gioco in terra ma sia Gasparotti che Pisapia sbagliano spesso i disimpegni o peggio ancora, come nel caso di Pisapia, intervengono in modo scomposto sugli avversari e provocano il rigore per i padroni di casa che realizzano dal dischetto il momentaneo 1 a 0. Ripreso l'incontro dopo il gol subito, i bianco rossi cambiano modo di giocare e costringono i padroni di casa a rintanarsi nella propria metà campo creando diverse occasioni da gol, gol che non tarda ad arrivare intorno al 25° quando Salvati, imbeccato da Napoli, realizza il pareggio con un pregievole colpo di testa. Raggiunto l'1 a 1, la spinta dei ragazzi di Zolfanelli non si esaurisce e continuano a macinare gioco fin al fischio finale del primo tempo sfiorando in più di un'occasione il vantaggio. Nella ripresa il canovaccio non cambia,l'Olympic ha altre ottime occasioni da gol ma anche la Prepezzanese sfiora ripetutamente il vantaggio sprecando incredibilemnte almeno 2 gol clamorosi. Le azioni si susseguono, gli attacchi però dell'Olympic si fanno vedere in continuazione ma, paradossalmente in una fase di gioco dove la squadra di Zolfanelli guidava la manovrra e su calcio d'angolo a suo favore, prende un contropiede incredibile che porta l'attaccante della Prepezzanese a tu per tu con Memoli che viene superato per la seconda volta. Quasi increduli dal gol appena subito, i ragazzi riprendono subito a giocare, Mr Zolfanelli dopo aver cambiato Pisapia con Santoro, fa entrare prima Nicastro per Napoli e poi Buonanno per Gasparotti e queste mosse si riveleranno vincenti. Dopo un gol valido annullato, è Buonanno ad offrire una palla d'oro a Di Domenico che non può fare altro che insaccare da meno di un metro e siglare il pareggio meritatissimo. Non paghi e con ancora 5 minuti più recupero da giocare, i ragazzi cari al presidente Gatto riprendono subito ad attaccare e dopo aver corso un piccolo pericolo in difesa con Zambrano che aveva liberato in malo modo provocando un calcio d'angolo per i padroni di casa evitabilissimo, sul susseguente calcio d'angologli ospiti partono in contropiede sulla sinistra e con una bellissima azione di Alessandro Santoro, arrivano fin a quasi il dischetto dell'area di rigore dopo aver saltato benissimo il diretto avversario. La conclusione del giovanissimo Santoro è imparabile e così a tempo scaduto, l'Olympic Salerno passa in vantaggio scatenando la gioia in tutti i 18 giocatori convocati, del mister e dei dirigenti a seguito. Dopo solo 3 minuti di recupero, l'arbitro decreta la fine delle ostilità e consegna all'Olympic Salerno 3 punti preziosissimi in ottica classifica e soprattutto in ottica fiducia per i prossimi incontri. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 13° giornata 5/2/2011 | ||
Olympic Salerno | 0 - 1 | Nuova Salerno |
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Dopo il San Cipriano, l'Olympic Salerno affronta la seconda in classifica, la Nuova Salerno ed esce nuovamente sconfitta con lo stesso risultato, 1 a 0 segno che la squadra guidata da Zolfanelli non ha mai perso palesemente contro le prime della classe ma deve lavorare ancora tanto per fare il salto di qualità. Priva di Salvati, Zolfanelli schiera la squadra con lo stesso 11 che aveva ben figurato a San Cipriano con Di Domenico in campo al posto del capitano, in porta va Ceruso, in difesa Zambrano,Carmine Santoro,Luca Pisapia e Gasparotti, in mediana De Chiara e D'Amato con esterni Vitale e Alessandro Santoro,Forgione trequartista e davanti l'unica punta Di Domenico. Dopo i primi 15 minuti di studio, il pallino del gioco viene preso dagli ospiti che prendono il sopravvento a centrocampo e soprattutto con il numero 11 creano non pochi problemi alla difesa di casa che però non concede nulla se non tiri dalla distanza che non impensieriscono più di tanto Ceruso, impegnato seriamente solo in un'occasione. Di contro l'Olympic con il modulo con 4 difensori, non riesce a costruire gioco ed è abile solo in ripartenze o errori della difesa ospite ed infatti l'unica vera occasione da rete la crea Alessandro Santoro che su un disimpegno errato ha un'ottima occasione per concludere in rete ma la spreca malamente calciando a lato dal limite dell'area di rigore. Finita la prima frazione con il pareggio ad occhiali, la ripresa si riapre come era finita, con la Nuova Salerno pericolosa in fase offensiva e l'Olympic a difendersi ordinatamente fino a che il numero 9 avversario Noschese,ex Olympic, entrato in area, riesce a trovare un rigore procurato con ingenuità da Pisapia che lo mette giù. Dal dischetto va il numero 10 che calcia centrale e trafigge Ceruso che sfiora il pallone ma non riesce a respingerlo. Sopra di un gol e galvanizzati, i ragazzi della Nuova Salerno insistono nell'attaccare mentre Zolfanelli cerca di correre ai ripari sostituendo entrambi i centrocampisti centrali, De Chiara e D'Amato quest'oggi in giornata no con Buonanno e Napoli. Passano i minuti e di occasioni da gol non se ne vedono ne da un lato e ne dall'altro, la partita è molto tattica e a parte tiri da lontano e calci di punizioni i due portieri non sono mai impegnati. Entrato Gatto al posto di Pisapia, Zolfanelli mette la difesa a tre, alza il baricentro della squadra e gli 11 bianco rossi prendono coraggio, Santoro e Di Domenico creano non poche difficoltà alla difesa a 3 della Nuova Salerno ma di tiri nello specchio della porta nulla. Quando mancano 5 minuti al termine della partita, un episodio spiacevole si verifica in campo dopo una partita sostanzialmente corretta, quando il numero 10 ospite sferra uno schiaffo a Ceruso con arbitro e pallone lontani. Danilo reagisce cercando di farsi giustizia da solo, si crea un parapiglia a centrocampo con la sospensione del gioco per oltre 5 minuti, alla fine dell'animata discussione, a farne le spese è un digirente della Nuova Salerno che viene allontanato dall'arbitro. Ripreso il gioco con ben 10 minuti di recupero, gli ultiimi minuti sono un forcing continuo dell'Olympic Salerno che chiude nella propria area di rigore la Nuova Salerno ma oltre un tiro dal limite dell'area di rigore di Vitale ben respinto dall'estremo difensore ospite, non succede più nulla ed al triplice fischio finale la Nuova Salerno può festeggiare tre punti importantissimi per la classifica che li proiettano al secondo posto solitario mentre per l'Olympic questa sconfitta, la seconda consecutiva, significa 5° posto,a pari punti con l'Amalfi. Il girone di andata della squadra di Zolfanelli si conclude così con 20 punti frutto di 6 vittorie,2 pareggi e ben 5 sconfitte di cui 3 con le prime tre della classifica segno che la squadra non è ancora pronta per lottare per il vertice e nella speranza che il girone di ritorno riservi alla dirigenza un netto miglioramente rispetto alle ultime prestazioni con la conquista sul campo di più punti del girone d'andata. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 12° giornata 29/1/2011 | ||
F.P. Sabato San Cipriano | 1 - 0 | Olympic Salerno |
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La partita contro la capolista San Cipriano lascia un grande amaro in bocca ai ragazzi di Zolfanelli, una partita in cui non hanno mai sofferto particolarmente le folate offensive dei padroni di casa e che hanno subito il gol della sconfitta su un tiro cross imparabile. Privo del goleador Di Domenico vittima di problemi intestinali nei giorni precedenti all’incontro, Zolfanelli decide di schierare una squadra molto equilibrata con Ceruso in porta, difesa a 4 composta da Zambrano,Carmine Santoro,Pisapia e Gasparotti, sulla mediana DeChiara e D’Amato con Forgione leggermente più avanzato, Alessandro Santoro e Vitale sulle fasce e Salvati unica punta. Il primo tempo non offre particolari spunti se non un calcio di punizione magistralmente calciata da Forgione con il pallone che si infrange sulla traversa ed alcune conclusioni in porta dei padroni in casa che però finiscono sul fondo senza impensierire particolarmente l’estremo difensore ospite. Nella ripresa invece il San Cipriano parte subito all’attacco e chiude l’Olympic Salerno nella propria area di rigore ma a parte un’azione sulla sinistra che vede l’11 mettere al centro una palla invitante che il 9 spreca mandandola sulla traversa,non crea particolari pericoli. Entrati Napoli e Pecoraro in luogo di D’Amato e De Chiara, la partita non offre molti spunti fino al 25° quando su calcio d’angolo ribattuto dalla difesa, su un rilancio dei padroni di casa, il numero dieci, Matteo D’Agostino, si ritrova la palla tra i piedi se senza pensarci più di tanto calcia verso la porta assumendo una traiettoria imparabile per Ceruso che vede la palla insaccarsi sotto l’incrocio del pali alla sua destra. In svantaggio incredibilmente, l’Olympic cerca subito di recuperare e costruisce una grandissima azione gol grazie ad una fantastica galoppata di Pecoraro che saltati 3 uomini sulla fascia sinistra ed entrato in area, mette una palla d’oro al centro che deve essere solo spinta in rete. Su di essa si avventa Alessandro Santoro, autore di un’ottima prestazione, che calcia verso la porta sguarnita sicuro di far gol ma la palla incredibilmente, a 3 metri dalla porta, finisce in orbita oltre la traversa lasciando tutta la panchina ospite con il grido del gol in gola. Entrato anche Di Domenico, gli ultimi minuti scivolano velocemente e sanciscono la sconfitta per l’Olympic Salerno dopo 4 risultati consecutivi e la perdita del 4° posto a vantaggio del Cetara, sconfitta che lascia un forte rammarico per l’impegno profuso in tutti i 90 e passa minuti di lotta ma che rafforza l’idea che la squadra sta crescendo e presto arriveranno anche i risultati contro le grandi del campionato. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 11° giornata 22/1/2011 | ||
Olympic Salerno | 2 - 1 | Via Mercanti Salerno |
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L’Olympic colleziona il quarto risultato utile consecutivo e si conferma al quarto posto solitario a 2 punti dalla coppia Nuova Salerno-Paolo Masullo e con un punto di vantaggio dal Cetara grazie ad una buona forma fisica e mentale. Il confronto con il Via Mercanti Salerno, infatti, è la tipica partita che spesso porta a sottovalutare l’avversario ma la squadra, preparata nel miglior modo da Mister Zolfanelli, quest’oggi entra in campo molto concentrata e mette subito in chiaro le sue intenzioni. Schierata con Ceruso tra i pali, difesa a 3 con Zambrano,Santoro e Gasparotti, in mediana De Chiara,Forgione e D’Amato con Alessandro Santoro e Picanza sulle fasce a supporto della coppia Di Domenico-Salvati, dopo 20 minuti di gioco è già sopra di 2 reti grazie a diverse occasioni create ed al gol su calcio d’angolo di testa di capitan Salvati e ad un contropiede avvolgente che porta Picanza al sua 4 segnatura stagionale. Forti del doppio vantaggio, i padroni di casa iniziano a dare la possibilità agli avversari, di prendere coraggio e di passare la metà campo. Il Via Mercanti Salerno così, seppur senza mai tirare in porta, si affaccia davanti alla porta difesa da Ceruso ed inizia a prendere coraggio. Dopo 10 minuti di gioco stagnante,verso il 35° del primo tempo, Gasparotti commette un fallo al limite dell’area di rigore e causa una punizione a favore degli ospiti che capitalizzano alla perfezione l’unico tiro verso la porta. Infatti sul traversone, la difesa dell’Olympic si addormenta lasciando liberissimo un giocatore del Mercanti tirare, dal centro dell’area, verso Ceruso che non può fare nulla. Sul 2 a 1 gli ospiti, fanalini di coda del campionato, prendono coraggio ed addirittura sfiorano il pareggio colpendo il palo esterno con un tiro dalla distanza che però era ben controllato da Ceruso. Andati a riposo con il vantaggio di un gol, l’Olympic Salerno entra in campo nella ripresa con i medesimi 11 della prima frazione e nonostante alcuni cambi con l’ingresso di Giordano e Di Mauro (entrambi all’esordio in campionato) e D’Amore, non riesco a creare grandi pericoli agli avversari, anzi sono quest’ultimi ad avere 2 clamorose occasioni per pareggiare, entrambe con Ramora che dalla distanza prima colpisce la traversa e poi con un prodigioso intervento di Ceruso non riesce ad impattare. La partita si conclude con un contropiede di Di Domenico che salta il suo diretto avversario, aggira anche il portiere ma poi non riesce a segnare spedendo la palla fuori di un niente ed interrompendo così la sua personale serie positiva di 3 partite consecutive con almeno 2 gol realizzati ad incontro, serie che si spera riprenda già da Sabato prossimo quando l’Olympic Salerno farà visita alla capolista incontrastata del torneo, Il Vignale di San Cipriano, partita sulla carta proibitiva per il gruppo di Zolfanelli ma nel calcio tutto è possibile e questa squadra ci ha abituato a tutto! |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 10° giornata 15/1/2011 | ||
Virtus Vecchia Salerno | 2 - 2 | Olympic Salerno |
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La decima giornata di andata del campionato lascia una grande delusione in tutti i componenti della rosa dell'Olympic Salerno per una vittoria sfumata incredibilmente all'ultimo minuto dopo che all'88° Di Domenico, alla 15° realizzazione stagionale su 15 partite disputate, aveva regalato il 2 a 1 ai bianco rossi. Partiamo dal presupposto che 1 mese fa, pareggiare fuori casa contro la Virtus Vecchia Salerno, sarebbe stato un risultato importante perchè l'11 titolare della Virtus lo scorso anno ha stravinto il campionato di 3° Categoria, perchè ad organico al completo e per l'agonismo che mettono in tutte le partite, non ha mai subito il gioco di altre squadre e se ha perso pochissime partite negli ultimi 2 anni (in questa stagione solo contro il San Cipriano), non si fa che avallare questa teoria ma nella partita disputata sulla terra battuta del XXIV Maggio 1999, la Virtus Vecchia Salerno era in piena emergenza ed il risultato finale doveva essere tutt'altro. Il rammarico nasce proprio dal fatto che nel match contro l'Olympic Salerno, i padroni di casa erano ridotti fin dal fischio d'inizio a solo 11 componenti e per di più con almeno 6/7 titolari fuori per infortuni o influenza e palesemente fuori forma in diversi elementi ragion per cui il team di Zolfanelli aveva il dover di fare una partita completamente diversa da quella che ha fatto denotando ancora una volta quei limiti caratteriali che non le permettono di fare il salto di qualità. Partiti con Ceruso in porta, linea difensiva a tre con Zambrano, Carmine Santoro e Pisapia in difesa, sulla mediana viene confermato il rombo Napoli,D'Amato,De Chiara e Forgione, con Alessandro Santoro e Luca Vitale sulle fasce e Di Domenico solo in attacco. L'inizio per gli ospiti è dei migliori, infatti dopo solo 5 giri di orologio Forgione trova il corridoio sulla sinistra per Di Domenico che brucia il diretto avversario e si presenta dinanzi all'estremo difensore avversario scavalcando con una traiettoria imprendibile che si insacca nell'incrocio dei pali. 1 a 0 per l'Olympic Salerno e partita decisamente in discesa tant'è che almeno in altre due occasioni gli avanti bianco rossi prima con Di Domenico e poi con Forgione si divorano letteralmente il 2 a 0 che avrebbe chiuso la partita ma l'imprevedibile è dietro l'angolo e nell'unica azione offensiva dei primi 20 minuti di gioco, la Virtus Vecchia Salerno, trova il gol senza neanche tirare in porta grazie ad un disimpegno difensivo della retroguardia bianco rossa a dir poco maldestro che vede protagonista Zambrano che nello spazzare una palla finita nell'area di rigore, svirgola incredibilmente la sfera disegnando una traiettoria imparabile per Ceruso uscito a sua volta fuori dai pali. Subito il pareggio, l'Olympic ha una piccola reazione d'orgoglio con un calcio di punizione di Carmine Santoro a cui gli viene negata la gioia del gol da una grandissima parata dell'estremo difensore ospite e con De Chiara su calcio d'angolo che colpisce il palo dopo una devizione al centro dell'area ma per il resto scompare dal campo per abbondanti 20 minuti lasciando il centrocampo agli avversari e soffrendo tremendamente nelle vie centrali dove il trio Napoli,D'Amato e De Chiara non vive una delle migliori giornate e spesso si fa trovare fuori posizione e peggio ancora, sistematicamente, perde i contrasti a centrocampo. Fortunatamente gli sforzi della Virtus non sortiscono alcun pericolo per Ceruso che oltre vedere la palla finire abbondantemente fuori dalla porta, non è mai impegnato se non per rimesse dal fondo. Così è ancora l'Olympic Salerno quasi alla fine del primo tempo ad avere un'altra ghiotta occasione con Di Domenico che a tu per tu con il portiere invece di servire un liberissimo Alessandro Santoro a centro dell'area, prova a concludere in porta ma trovando ancora una volta la respinta del bravissimo numero 1 di casa. Si va al riposto sul risultato di 1 a 1 e con la sensazione che la squadra ha sprecato tantissimo nel primo tempo. La ripresa così si inizia con l'idea di riportarsi subito in vantaggio ma passati 10 minuti e non creata nessuna occasione da gol ed anzi ancora soffrendo gli 11 di casa, Zolfanelli decide di mandare in campo Salvati al posto di uno spento Napoli e poi successivamente Picanza in luogo di un D'Amato che dopo un inizio di Dicembre promettente si è andato via via spegnendo nonostante la fiducia del Mister. L'ingresso di Salvati in primis da una piccola scossa agli ospiti e sui piedi dello stesso bomber arrivano almeno 2 palle che bisogna solo spingere in porta ma che Giuseppe, evidentemente non entrato subito determinato in partita, non riesce a trasformare in gol e vanificando due ottime occasioni. Picanza da far suo non fa di meglio, come spesso capita quando entra a partita in corso, e lascia troppe volte che il suo diretto avversario di fascia si presenti da solo dinanzi a Zambrano e per di più non da neanche il solito apporto offensivo che è capace di dare. Preoccupato della piega della partita, Zolfanelli cerca di almeno salvare il risultato, passa così con la difesa a 4 buttando nella mischia D'Amore come terzino sinistro al posto di De Chiara, spostando Vitale e Forgione nei ruoli di centrali di centrocampo e mettendo Alessandro Santoro a sinistra e Picanza sulla destra più libero di offende che difendere. L'inserimento di un difensore da un equilibrio maggiore agli ospiti che soffrono così molto di meno gli attacci dei padroni di casa che in tutto il secondo tempo, in verità, evidenziano cmq un calo fisico importante e non impensieriscono mai la porta di Ceruso, così paradossalmente la squadra cara al presidente Gatto ricomincia a spingere sull'acceleratore con un modulo più equilibrato quale il 4-4-2 ed a creare occasioni da gol fino a che, all'88° minuto, a coronamento di un chiaro dominio di campo dovuto soprattutto ad una condizione fisica superiore, Di Domenico, imbeccato da un bellissimo assist di Salvati, elude il fuorigioco, salta il portiere e deposita in rete un 2 a 1 ormai insperato scatenando così la gioia irrefrenabile in quasi tutti componenti della rosa dell'Olympic e dei tifosi a seguito della squadra. Risultato giusto o non giusto l'Olympic Salerno è in vantaggio su un campo alla vigilia difficilissimo e ha così il dovere di difendere la vittoria ma dopo solo 1 minuto di gioco succede l'incredibile. L'ala sinistra della Virtus Vecchia Salerno, dopo aver fraseggiato con un compagno, viene letteralmente accompagnato indisturbato sulla linea di fondo senza che nessuno intervenga e gli viene concesso l'opportunità di effettuare un cross. La traiettoria che ne esce però è incredibile e si insacca imparabilmente nell'incrocio dei pali della porta difesa da un incredulo Ceruso che senza subire tiri nello specchio della porta, subisce due gol incredibili. Dopo 3 minuti di recupero e nessun altro sussulto, l'arbitro fischia la fine dell'ostilità scatendando la gioia dei padroni di casa, consapevoli di aver guadagnato un punto insperato mentre lascia un grande amaro in bocca alla compagine guidata da Zolfanelli che ancora una volta fallisce il famigerato e tanto agognato salto di qualità e dimostra purtroppo di essere ancora lontana dall'avere la mentalità vincente, in primis perchè diversi componenti scesi in campo nell'11 base, forse si adagiano sul fatto di indossare una delle maglie titolari e giocano con sufficienza, ma soprattutto perchè chi era seduto sulla panchina, chiamati in causa nella ripresa, non entrano da subito concentrati (forse perchè soprattutto nel primo tempo si passa il tempo più a criticare le scelte dell'allenatore che a essere pronti a subentrare) perdendo ancora una volta l'occasione di dimostrare al mister,alla dirigenza ma anche a tutti i componenti della rosa, che su di loro si può contare sempre, anche partendo tra le riserve! Lunedì sera, alla ripresa degli allenamenti, Patron Pisapia si farà sicuramente sentire e ribadirà alcuni concetti a lui molto cari come il rispetto per i ruoli e l'importanza di credere in un progetto che coinvolge tutti i componenti dell'Olympic Salerno. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 9° giornata 8/1/2011 | ||
Olympic Salerno | 3 - 2 | Amalfi |
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La 9° Giornata di campionato vede l’Olympic Salerno ospitare l’Amalfi, team che occupa le parti alte della classifica e per gli addetti al lavoro, gioca uno dei migliori calci del Girone P di Seconda Categoria. Di contro, l’Olympic Salerno di Zolfanelli viene da un periodo natalizio in cui non si è mai fermato, ha disputato ben tre incontri ufficiali e forse affronta nelle migliori condizioni la ripresa del campionato dopo la pausa grazie anche alla vittoria convincente contro la Paolo Masullo F.C. Confermata la difesa a tre con Memoli tra i pali, Pisapia,Zambrano e D’Amore, in mediana si schierano Napoli a ridosso della linea difensiva con D’Amato e De Chiara subito davanti e la coppia Vitale-Santoro sulle fasce a supporto dell’inedita coppia offensiva composta da Forgione e Di Domenico. Pronti via e dopo appena 2 minuti l’Amalfi passa in vantaggio con una conclusione dalla distanza deviata da un difensore dell’Olympic che spiazza imparabilmente Memoli. Peggior inizio per la compagine guidata da Zolfanelli non poteva esserci, colpita a freddo ha però subito il merito di mettere la palla a centrocampo e riprendere a giocare creando subito trame di gioco offensive interessanti soprattutto sulle fasce dove Vitale a sinistra e Santoro a destra mandano spesso fuori giro i diretti avversari e così dopo un paio di occasioni sprecate è lo stesso Di Domenico dalla sinistra, imbeccato perfettamente da Forgione ad impattare verso il 20° del primo tempo e riportando così subito in parità l’incontro. Raggiunto il pareggio, la spinta dell’Olympic Salerno non si placa al gol realizzato, anzi, insiste sempre con la coppia Di Domenico-Forgione che crea altre occasioni pericolose soprattutto con Di Domenico che arriva per altre 2 volte a tu per tu con il portiere ospite ma non riesce a superarlo. L’Amalfi però non ci sta e passata la sfuriata bianco rossa, complice qualche disattenzioni di troppo della retroguardia, sfiora il vantaggio in 3 occasioni soprattutto quando allo scadere della prima frazione, il numero 9, tutto solo in area, colpisce clamorosamente la traversa a Memoli battuto. Si va così al riposo tutto sommato con un pareggio giusto. La ripresa si apre immeditamente con un altro gol, questa volta di stampo bianco rosso che con Di Domenico, messo davanti alla porta da una giocata da fuoriclasse di Forgione, sbilancia il portiere dell’Amalfi con una finta e lo trafigge per il vantaggio dei padroni di casa. Sul 2 a 1 Zolfanelli, subita un po’ di pressione avversaria protesa in avanti alla ricerca del pareggio, preferisce portare la difesa a 4 inserendo Carmine Santoro al posto di D’Amato e schierando la squadra con un più protetto 4-4-2, mossa tattica che fa diminuire le chance offensive degli ospiti e, addirittura permette di creare occasioni in contropiede, cosa che si concretizza dopo poco quando Di Domenico involatosi verso l’area degli ospiti, viene fermato da un intervento di mano da ultimo uomo, fuori area, del portiere dell’Amalfi che incredibilmente non viene espulso. La partita così si vivacizza per le proteste dei bianco rossi che chiedono giustamente l’espulsione ma di diverso avviso è l’arbitro, così le 2 squadre rimangono in 11 contro 11. Dal conseguente calcio di punizione, un concentratissimo Carmine Santoro, tira verso la porta una gran bella punizione che però il portiere riesce a respingere e mettere in corner. Il gol però è nell’aria e dallo stesso angolo è lo stesso Santoro a trovare il varco giusto per portare l’Olympic Salerno sul 3 a 1. Con il doppio vantaggio, Zolfanelli richiama il dolorante De Chiara mettendo Pecoraro a sinistra e spostando Vitale centralmente e cercando di amministrare al meglio il +2 di gol ma i piani vengono subito rivoluzionati dal 3 a 2 dell’Amalfi sempre con il 9 bravissimo a costruirsi tutto da solo, una conclusione dal limite che trafigge imparabilmente Memoli, ne escono così 15 minuti, gli ultimi, davvero infuocati, a farne le spese però sono ancora i giocatori dell’Amalfi che grazie alle continue proteste del numero 5, si ritrovano in 10 per la sua espulsione ma non mollano tant’è che costruiscono altre occasioni da gol e colpiscono anche un’altra traversa ma non pervengono al pareggio. Entrato Buonanno al posto di Forgione negli ultimi 5 minuti di gioco, la partita si addormenta e al triplice fischio finale a festeggiare la vittoria ed il momentaneo 3° posto in classifica sono i ragazzi dell’Olympic Salerno ed i suoi tifosi, capitanati dal giocatore Stefano Castello, al momento infortunato, che non hanno fatto mancare il proprio sostegno per gli interi 90 minuti e a cui va la nostra dedica. Un grande GRAZIE va poi rivolto a tutti gli uomini schierati e non in campo da Mister Zolfanelli per l’impegno e la volontà messo nel rettangolo verde di gioco nelle ultime 3 settimane e che si spera serva per superare nel migliore dei modi le prossime 5 partite in cui l’Olympic Salerno affronterà le squadre più forti del torneo, partite che daranno il reale polso della condizione psicologica e di forma dell’intera squadra. |
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Coppa campania 2a cat., 3° turno di ritorno 5/1/2011 | ||
Olympic Salerno | 5 - 2 | Paolo Masullo F.C. |
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Il 5 Gennaio è la prima partita che disputa l’Olympic Salerno nel 2011 ed il nuovo anno viene subito festeggiato con una vittoria storica superando il Paolo Masullo F.C. per la prima volta dopo 6 sconfitte consecutive per 5 a 2. Seppur ai fini della qualificazione al turno successivo di Coppa Campania, la vittoria è ininfluente, i ragazzi di Mister Zolfanelli ci mettono cuore e concentrazione e riescono quasi a ribaltare una qualificazione che al fischio finale della partita d’andata era già segnata. Partiti con Ceruso tra i pali, difesa composta dai rientranti Pisapia, D’Amore e Zambrano, in mediana vede ancora confermati i giovani Napoli,D’Amato,Picanza e Alessandro Santoro affiancati questa volta da De Chiara per l’occasione capitano a supporto del duo inedito d’attacco Buonanno-Di Domenico. Il primo tempo dell’Olympic Salerno è completamente diverso dall’andata di coppa e vede il pallino del gioco in costante possesso dei bianco rossi che vedono in De Chiara l’uomo in grado di far girare tutta la squadra e dare sicurezza al reparto. Fin dai primi minuti la pressione dei padroni di casa è costante ma non si concretizza con nessuna conclusione degna di nota, anzi è la Paolo Masullo F.C. che alla prima occasione, grazie all’ennesimo fallo inutile commesso al limite dell’area di rigore, nell’occasione è Napoli a provocare il calcio di punizione, passa in vantaggio con Salvatore Fresi bravo a calciare verso la porta di Ceruso che però si fa trovare impreparato sul rimbalzo della palla proprio dinanzi a lui ed accompagna la palla in rete. Sotto di un gol però i bianco rossi non si disuniscono, anzi, caparbiamente si riportano sotto ma devono ringraziare Ceruso per una fantastica parata su tiro ravvicinato degli avanti della Masullo che salva il risultato. Scampato il pericolo, la parata dell’estremo difensore di casa, dal il via al pareggio che arriva praticamente nell’azione successiva quando da calcio d’angolo , De Chiara mette dentro una bella palla che Alessandro Santoro insacca di testa. Successivamente con Buonanno,Di Domenico, De Chiara e Picanza l’Olympic ha altre ottime occasioni per passare in vantaggio ma alla fine del primo tempo il risultato non si sblocca e così si va negli spogliatoi sull’ 1 a 1. Nella ripresa succede l’incredibile, entrato Salvati al posto di Picanza, l’impresa dell’Olympic diventa impossibile dopo che la Masullo passa addirittura di nuovo in vantaggio con Vitale abile di testa ad insaccare indisturbato la retroguardia di casa per il 2 a 1 ospite. Ma la squadra di Zolfanelli oggi non ci sta ad uscire sconfitta dal campo,sostituito D’Amato con Vitale si ributta in attacco trovando quasi subito il pareggio grazie a Di Domenico che imbeccato da Buonanno bravissimo ad involarsi sulla fascia, mette dentro il 2 a 2. Dopo pochi minuti è ancora Di Domenico che servito ottimamente da Salvati elude il fuori gioco, dribbla Clemente e mette dentro il 3 a 2. Dopo 5 minuti dal suo ingresso in campo ed una bella parata di Ceruso su tiro da centrocampo di Fresi che salva il risultato, è poi Pecoraro ad offrire a Salvati un assist al bacio che con un colpo di testa di pregevolissima fattura, trafigge ancora l’estremo difensore ospite per un 4 a 2 meritatissimo. La Paolo Masullo F.C. è in totale balia della marea bianco rossa e viene salvata dal tracollo imminente solo dall’esperienza degli undici in campo e dalle sostituzione di Mister Paolo Miranda che così addormenta il gioco fino al 90° quando però è ancora Di Domenico, questa volta imbeccato da un immenso De Chiara, ad eludere ancora Clemente scartandolo per la seconda volta e regalando a Zolfanelli ed ai suoi compagni le ultime speranze nei 4’ minuti di recupero che sanno dell’incredibile se si pensa a come era finito il primo tempo. Purtroppo l’impresa storica non ci concretizza e alla conclusione maldestra di Pecoraro alla fine del recupero si spengono le speranze di prolungare il discorso qualificazione ai rigori. Il triplice fischio finale lascia si un senso di amaro in bocca e di dispiacere per una qualificazione buttata al vento soprattutto nella partita d’andata ma regalano una grande convinzione nei propri mezzi a tutti i componenti dell’Olympic Salerno, dirigenti e giocatori, che impegnandosi in campo e dando il 100% delle proprie capacità durante le partite, non c’è nessuna impresa impossibile o squadra imbattibile perché se l’Olympic Salerno gioca come sa, può dare filo da torce a tutti! |
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Coppa campania 2a cat., 3° turno di andata 29/12/2010 | ||
Paolo Masullo F.C. | 6 - 2 | Olympic Salerno |
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L’Olympic Salerno affronta fuori casa la vera bestia nera dei suoi primi 3 anni e mezzo di attività per l’andata del 3° turno di Coppa Campania, la Paolo Masullo F.C. infatti nei precedenti 5 incontri ufficiali ha sempre battuto la squadra cara a Patron Pisapia. La musica non cambia neanche alla sesta partita, l’ultima del 2010, i bianco rossi infatti incappano nell’ennesima sconfitta con un risultato al triplice fischio finale che assume connotati tennistici e entra di diritto nella storia della squadra come la peggiore sconfitta in assoluto tolta la debacle di Bellizzi nella stagione 2008/2009 condizionata però da altri fattori che non avevano nulla di sportivo. La squadra di Zolfanelli si presenta in campo con un 11 molto sperimentale che vede rivoluzionata difesa e centrocampo con tantissime assenze sia per scelta tecnica e non e si schiera con Memoli in porta, un trio difensivo inedito composto da Raimondo,Carmine Santoro e Gasparotti, in mediana davanti alla difesa fa il suo esordio dal primo minuto il giovane Napoli che viene affiancato da Vitale e D’Amato con sulle fasce Picanza ed Alessandro Santoro mentre in attacco la coppia è Pecoraro-Di Domenico. Il pronti via è dei più incoraggianti, seppur la squadra di casa ha costantemente il pallino del gioco, l’Olympic Salerno gioca di rimessa e si difende molto bene nei primi 15 minuti tant’è che dopo 9 passa addirittura in vantaggio con una bellissima conclusione dalla distanza di Alessandro Santoro. Segnato il momentaneo 1 a 0, i bianco rossi non soffrono molto la manovra dei padroni di casa, hanno due buone occasioni con di Domenico per raddoppiare ma verso la mezz’ora, il possesso palla e le azioni pericolose si intensificano e Memoli è più di una volta graziato dalla fortuna o da suoi interventi prodigiosi. Quando sta per finire il primo tempo, purtroppo per l’Olympic Salerno, due episodi la condannano incredibilmente a finire in svantaggio il primo tempo. Prima Alessandro Santoro commette un evitabilissimo fallo a limite dell’aria di rigore bianco rossa sul cui pallone va un certo Salvatore Fresi. La conclusione dell’ex Inter,Juventus,Bologna,Salernitana è insidiosissima ma finisce fortunatamente in calcio d’angolo deviata dalla difesa ospite. Sul conseguente corner però Fresi mette al centro un’altra palla pericolosa che questa volta trova l’involontaria deviazione di Carmine Santoro per i più beffardi Autogol, è il 43° del primo tempo e da allora inizia tutta un’altra partita. Il secondo episodio avviene dopo pochissimo, messa la palla al centro, passano solo due giri di lancetta per vedere la Paolo Masullo segnare il gol del vantaggio grazie ad un’altra disattenzione di gioventù. Questa volta è D’Amato a perdere banalmente la palla a centrocampo ed innescare un contropiede micidiale che vede presentarsi tutto solo il numero 4 avversario, Apicella, e battere sul proprio palo un non impeccabile Memoli. Tramortiti dal 1-2 i ragazzi dell’Olympic Salerno tornano negli spogliatoi quasi increduli mentre la Paolo Masullo F.C. è su di giri e nella ripresa si vedono i risultati. Seppur quasi subito Zolfanelli cerca di correre ai ripari togliendo un nervoso Picanza per Forgione per dare più pericolosità alla manovra bianco rossa, è subito la Masullo a colpire grazie all’evidente buco a centrocampo che si è creato dalla mossa tattica del mister che prende 2 gol in 4 minuti grazie prima ad un eurogoal del solito Sapia lasciato libero di agire a ridosso dell’aria di rigore e poi per un errore grossolano di Gasparotti che tornando al passato, cerca di dribblare a limite dell’aria di rigore e si fa rubare la palla che Manzo mette dentro. A questo punto sul 4 a 1, Zolfanelli, quasi incredulo, prova a rimischiare le carte, inserisce Buonanno al posto di Alessandro Santoro, l’Olympic ha così tre buone occasioni con Di Domenico, Forgione e Santoro ma l’estremo difensore di casa si erge a muro invalicabile e conserva il 4 a 1 fino a che non si scatena il terzino Parrella che sigla il 5 a 1 sull’ennesimo contropiede subito dagli ospiti. Con 4 goal di svantaggio, l’Olympic crea altre occasioni da gol ancora con Forgione e poi con Carmine che finalmente accorcia le distanze su punizione in area di rigore decretata dall’arbitro per un errore tecnico del portiere di casa ma le emozioni non finisco qui perché prima del triplice fischio finale è ancora Parrella ad andare in rete con l’ennesimo contropiede della Masullo e Di Domenico che purtroppo si divora letteralmente il 6 a 3 a tu per tu con Clemente che avrebbe tenuto vive le speranze di qualificazione, seppur difficile, dell’Olympic Salerno. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, recupero 1° giornata 22/12/2010 | ||
Olympic Salerno | 4 - 3 | Prepezzanese |
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Miglior esordio per la nuova prima divisa da gioco, non ci poteva essere. Gol ed emozioni non sono mancate alla prima uscita della nuova maglia dell'Olympic Salerno che ha bagnato il suo esordio con una vittoria rocambolesca ma meritata. Nel recupero della prima giornata di campionato, Mr Zolfanelli vara, per la prima volta dal 1° minuto, uno schieramento tattico molto offensivo frutto delle ottime prestazione delle ultime partite. Dinanzi a Ceruso, si schierano 3 difensori, Zambrano,Pisapia e Santoro. Larghi sulle fasce Gasparotti e Picanza con De Chiara e D'Amato centrali con Forgione a supporto della coppia Di Domenico-Salvati. I primi minuti di gioco sono tutti di stampo bianco rosso con bei fraseggi ed un chiaro dominio di campo che si concretizza verso il 15° con la bellissima rete di Picanza su assist illuminante dalla sinistra di Gasparotti. Sull'1 a 0 l'Olympic non si siede e continua ad attaccare sfiorando in più di un'occasione il raddoppio ma si scopre anche ai contropiedi della Prepezzanese che alla prima occasione buona va in gol con il numero 7 bravo ad involarsi sulla fascia destra, accentrarsi e trafiggere Ceruso. L'Olympic però non si perde d'animo e con Di Domenico e Salvati ha subito l'occasione buona per riportarsi in vantaggio ma entrambi sprecano malamente così si va negli spogliatoi sul 1 a 1. La ripresa inizia con gli stessi undici ma sopo appena 1 minuto, per l'ennesimo fallo dal limite dell'aria causato dai bianco rossi, la Prepezzanese addirittura passa in vantaggio con un bellissimo calcio di punizione su cui Ceruso non può nulla. Colpiti a freddo gli 11 di Zolfanelli ci mettono un pò a riprendersi così il mister decide di portare alcuni accorgimenti tattici, sposando Gasparotti in difesa al posto di Pisapia che viene sostituito da Vitale che si va a posizionare sulla fascia sinistra. La mossa da subito i frutti, la squadra sale ed inizia a creare diversi pericoli agli ospiti finchè su un'azione di calcio d'angolo, il più piccolo tra i 22 in campo, Di Domenico, riesce in mischia a colpire di testa ed a pareggiare l'incontro. La pressione dell'Olympic è asfissiante e dopo che Di Domenico, oggi immarcabile, sbaglia ancora un gol a tu per tu con il portiere, nell'azione seguente, dopo un bellissimo fraseggio con Forgione e Salvati, salta un avversario, arriva dinanzi al portiere e tira ma mentre calcia viene vistosamente tirato per la maglia...RIGORE sentenzia l'arbitro. Sul dischetto va Salvati che però sbaglia ma la respinta del portiere finisce proprio sui piedi di Salvati che nella seconda occasione si fa trovare pronto ed insacca per il 3 a 2. Ma le emozioni non finiscono qui, sostituiti De Chiara con il giovane Napoli all'esordio stagionale e Picanza con Pecoraro, la partita si riapre incredibilmente grazie ad un contropiede della Prepezzanese innescato da un errato disimpegno del centrocampo bianco rosso. Sul 2 contro 3 difensori, gli avanti ospiti riesco con un bel fraseggio ad arrivare dinanzi alla porta di Ceruso quasi indisturbati e realizzano il 3 pari ma subito dopo rimangono in 10 per l'espulsione del 4 per reiterate propeste sull'operato arbitrale. Mancano ancora 15 minuti e la partita è ancora tutta da giocare ma è ancora Di Domenico, innescato da un perfetto assist di Forgione a 5 minuti dal termine, ad avere la palla buona e questa volta non sbaglia scatenando la gioia di tutta la panchina di casa per il 4-3. Dopo l'ennesima punizione per gli ospiti causato sempre per un fallo evitabilissimo a limite dell'area ma fortunatamente finita in barriera, la partita si conclude con la vittoria dell'Olympic Salerno che così può festeggiare serenamente il Santo Natale. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 8° giornata 19/12/2010 | ||
Pontecagnano A.S.D. | 2 - 1 | Olympic Salerno |
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Dopo 3 vittorie consecutive fuori casa, l'Olympic perde in maniera incredibile al 90° contro un Pontecagnano molto guardingo e pronto a pungere solo in contropiede. I bianco rossi salgono sul campo di Montecorvino Pugliano desiderosi di dare continuità all'ottima prestazione infrasettimanale contro il Bracigliano e si schierano con Memoli tra i pali, Raimondo,Zambrano,Pisapia e Gasparotti in difesa, in mediana D'Amato e Vitale con Forgione a supporto del confermato trio d'attacco di coppa Pecoraro-Di Domenico-Picanza. Seppur privi di capitan Salvati e di Luca Roberto, la squadra guidata da Zolfanelli parte subito con il piglio giusto, detta gioco e mette sotto pressione la difesa di casa creando diverse occasioni da gol ma a passare in vantaggio è immeritatamente il Pontecagnano che trova la rete grazie ad una papera di Memoli che si fa letteralmente scappare di mano una palla alta innocua proveniente da centrocampo e realizza una clamorosa autorete. Sotto di un gol, gli ospiti non si scompongono, Zolfanelli però apporta subito un accorgimento tattico passando con la difesa a 3 e la manovra offensiva trova subito giovamento arrivando spesso sotto la porta dei padroni di casa soprattutto con Picanza, bravissimo a liberarsi dal suo diretto avversario e presentarsi dinanzi all'estremo difensore del Pontecagnano per ben due volte con chiare occasioni da reti, ma vuoi l'imprecisione del tiro o l'ottima parata del portiere, l'Olympic non trova il meritato pareggio e va a riposo sotto di un gol. Nella ripresa il canovaccio del gioco non cambia, Olympic in pieno possesso del centrocampo, crea sempre pericoli soprattutto sulla fascia destra con Picanza in giornata di grazia ma non va in rete, anzi, intorno al 25° della ripresa è l'arbitro a trovare il modo per far crollare ogni speranza di recupero dello svantaggio ai ragazzi di Mr Zolfanelli letteralmente regalando un rigore inesistente per un presunto fallo di mano. Dopo le vementi proteste ospiti, la palla messa sul dischetto viene però calciata alta lasciando tutto inalterato e restituendo così la possibilità ai bianco rossi di pareggiare con la realizzazione di un gol. Entrati Santoro e Buonanno al posto di Raimondo e Zambrano, la partita ora è aperta e si gioca a viso scoperto, i capovolgimenti di fronte sono continui ma paradossalmente lo scampato pericolo non da i frutti sperati per l'Olympic, anzi è il Pontecagnano che in contropiede a creare 3 palle da gol clamorose ma prima la traversa, poi Gasparotti con un salvataggio sulla linea ed infine Memoli grazie ad una grandissima parata, lasciano inalterato il risultato. Il Pontecagnano così , dopo aver subito per 65 minuti, ha il suo miglior momento ma è la squadra bianco rossa a trovare un pareggio quasi insperato con Di Domenico lesto ad approfittare di una palla non bloccata dall'estremo difensore di casa ed a metterla in rete. Raggiunto il pareggio, mister Zolfanelli prova a coprirsi mettendo D'Amore al posto di Pecoraro, passando di nuovo con la difesa a 4 ma la maggior copertura non risolve i problemi tant'è che si salva ancora con Memoli con un'altra paratissima. Negli ultimi 10 minuti poi è ancora l'arbitro a metterci del suo chiamando falli laterali a favore del Pontecagnano e regalando calci d'angolo e punizioni contro l'Olympic molto contestate. Su uno di queste dubbie decisioni, il Pontecagnano trova il Jolly al 90° con una bellissima conclusione dalla distanza su cui Memoli non può nulla e che regala ai padroni di casa i 3 punti in palio. Gli ultimi 4 minuti di gioco di recupero stabiliti dall'arbitro sono decisamente pochi rispetto a quanto realmente si doveva recuperare e così il risultato non cambia più e decreta la sconfitta immeritata per l'Olympic. |
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Coppa Campania 2a cat. - 2° turno di ritorno 15/12/2010 | ||
Olympic Salerno | 4 - 1 | Bracigliano |
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Impresa infrasettimanale per l'Olympic Salerno che passa il 2° turno di Coppa Campania con una prova maiuscola. Dopo la partita d'andata finita 2 a 0 per il Bracigliano, l'unico risultato utile nel return match casalingo è una vittoria con almeno 2 gol di scarto e Mister Zolfanelli non si tira indietro schierando la migliore formazione possibile.Gli undici di partenza vedono tra i pali Memoli,in difesa sulla destra Zambrano,sinistra Gasparotti con centrali Roberto e Santoro, sulla mediana confermata la coppia D'Amato-Vitale con Forgione a supporto del tridente Pecoraro,Picanza,Di Domenico. Dopo una prima fase di stallo con l'Olympic a comandare il gioco ed il Bracigliano a difendersi ordinatamente, sono proprio gli ospiti, a sorpresa, a passare in vantaggio grazie ad un errato disimpegno difensivo che permette il numero 9 avversario di involarsi verso Memoli indisturbato, metterlo a sedere ed insaccare per lo 0 a 1. Sotto di un gol, i padroni di casa non si perdono d'animo e riprendono a giocare ma il Bracigliano si difende bene e non soffre più di tanto, il gioco dell'Olympic è avvolgente, crea anche alcune occasioni da gol ma per pareggiare bisogna aspettare il 30° quando Forgione inventa un assist per Pecoraro mettendolo a tu per tu con l'estremo difensore avversario che lo scavalca con un pallonetto e insacca. A questo punto Zolfanelli tenta il tutto per tutto, toglie Santoro e mette Salvati, un difensore per una punta, cambiando assetto tattico con la difesa a 3 e due punte di riferimento al centro dell'attacco. I risultati si vedono quasi da subito con il Bracigliano che non riesce più a passare la metà campo e viene letteralmente schiacciata nella sua area di rigore. Una,due, tre occasioni da gol sprecate finchè Vitale non trova il jolly in area di rigore dopo una ribattuta della difesa e porta in vantaggio i bianco rossi. Ovviamente il vantaggio non basta e la squadra di casa continua ad attaccare, crea ancora altre nitide occasioni da gol ma all'intervallo si va solo sul 2 a 1 con la sensazione, però, che la partita è tutta da giocare e che un gol ad inizio ripresa potrebbe decisamente cambiare le sorti della qualificazione fino a quel momento saldamente in mano al Bracigliano. Il secondo tempo inizia così con lo stesso tema del primo, Olympic in avanti e il Bracigliano a difendere il 2 a 1 ma i piani degli ospiti saltano dopo 10 minuti quando Picanza realizza il 3 a 1 dopo una corta respinta del portiere ospite. La qualificazione ora è in bilico ma i padroni di casa hanno una marcia in più, D'Amato e Vitale sono in giornata si e tutta la squadra così gira benissimo ma è Forgione ad essere decisamente in una serata di grazia, recupera palloni, smista, inventa assist, a coronamento della sua prestazione ci vorrebbe anche il gol che puntuale arriva. Stefano raccoglie palla dalla destra, salta un avversario e da circa 20 metri calcia in maniera incredibile spedendo la palla nell'incrocio dei pali alla destra del portiere e trovando un gol da cineteca, rete che vale la qualificazione ed il conseguente 4 a 1. Il Bracigliano è tramortito, stordito da una marea bianco rossa che è su tutte le palle e crea occasioni da gol in successione ma non riesce più a segnare ed è solo grazie al grave infortunio di Roberto (per lui frattura al naso) che si riabilita e si affaccia di nuovo nella metà campo dei padroni di casa senza però mai impensierire Memoli così la partita si conclude con l'apoteosi dell'Olympic ed una qualificazione al terzo turno davvero incredibile, prossimo turno di Coppa che vedrà contro per l'ennesima volta l'Olympic alla Paolo Masullo F.C.! |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 7° giornata 11/12/2010 | ||
Olympic Salerno | 1 - 2 | Paolo Masullo F.C. |
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Per la 5° volta in campionato la Paolo Masullo incontra e batte l'Olympic Salerno, da vera bestia nera, negli ultimi 3 campionati ha sempre dominato la squadra bianco rossa ed anche in questa occasione si è dimostrata superiore ed ha ottenuto i 3 punti sul campo. Una superiorità dovuta soprattutto dall'amalgama di un gruppo che gioca insieme da 4 anni e dove i nuovi innesti si trovano subito bene grazie ad un modulo di gioco consolidato ed ad una mentalità evidentemente vincente. Per l'Olympic invece, da anno 0, di lavoro ce ne è tanto da fare, Mister Zolfanelli sta provando a costruire una squadra che nelle prossime stagioni possa imporre il suo gioco ma è difficile da subito perchè la concentrazione e l'impegno che prevede il modulo deve essere totale in tutti gli 11 calciatori schierati, a questi livelli non ci sono fenomeni che possono vincere le partite da soli ma è la squadra, la concentrazione, l'impegno, la voglia di vincere di tutti gli elementi può permettere di raccogliere i frutti del lavoro settimanale e quest'oggi ne abbiamo avuto un esempio con la Paolo Masullo. La partita come anticipato è stata, soprattutto nel primo tempo un monologo della squadra ospite, con una fitta trama di passaggi che ha lasciato poche volte ai padroni di casa la possibilità di ripartire. Schierati con il solito modulo tattico con Ceruso tra i pali, Pisapia,Gasparotti,Roberto e Zambrano in difesa, in mediana Vitale e D'Amato e Pecoraro,Di Domenico e Salvati in attacco con Forgione a supporto, l'Olympic inizia come sempre in sordina aspettando gli avversari ma non riuscendo a far male nelle ripartenze soprattutto perchè Forgione nel primo tempo cerca di fare più la punta che il terzo in mediana e lascia che i centrocampisti avversari manovrino senza problemi. Nella prima frazione si contano almeno 8 tiri in porta per la Paolo Masullo, tutti dalla distanza e due interventi decisivi di Ceruso che salva la porta di casa ma è l'Olympic, paradossalmente ad avere due occasioni più pericolose con Salvati che se nella prima occasione, da ottima posizione centrale spara alta, nella seconda, verso il 35° la mette dentro di testa dopo un bel assist di D'Amato a coronamento di una perfetta azione in ripartenza. Passati in vantaggio,i padroni di casa non concedono più nulla agli ospiti e la prima frazione finisce con l'Olympic in attacco, primo tempo che però si conclude con un episodio che forse è la chiave dell'incontro. Da un calcio di punizione chiamato nel recupero dall'arbitro a favore dei padroni di casa, nasce una vemente protesta degli ospiti intenti a non far ammonire o addirittura espellere il difensore che, da ultimo difensore aveva fermato con un fallo Di Domenico. Accerchiato il giovane arbitro, non solo non ottengono la sanzione disciplinare ma riescono addirittura dopo circa 1 minuto di protesta a non far battere la punizione per il fischio dell'arbitro. A questo punto Zolfanelli perde le staffe e si dirige verso l'arbitro protestando vivamente, reazione che innervosisce gli animi in maniera spropositata dato la correttezza del primo tempo e caricando ancora di più gli ospiti che iniziano il secondo tempo con un piglio molto più aggressivo. Pronti via e già al 5° del secondo tempo da un calcio di punizione dal limite dell'aria, ottengono il pareggio con un tiro in verità non irresistibile ma che Ceruso non vede partire e rimane bloccato sulla sua posizione. Dopo il gol nascono un susseguirsi di azioni su entrambi i fronti con un equilibrio più marcato grazie anche all'arretramento di Forgione verso il centrocampo, ruolo più congeniale al modulo tattico di Mr Zolfanelli e la prestazione del 10 bianco rosso nella seconda frazione ne è la riprova, totalmente diversa rispetto al primo tempo grazie agli innumerevoli palloni recuperati e alle azioni avviate dai suoi piedi. La sensazione è che il risultato si possa sbloccare da un momento all'altro da entrambi i fronti, purtroppo per l'Olympic è la Masullo a trovare il gol con un bellissimo tiro dalla distanza di Sapia che mette la palla all'incrocio dei pali alla sinistra di Ceruso. Siamo al 25° del secondo tempo e a parte un'altra punizione dal limite è l'Olympic a rendersi pericolossima soprattutto quando il mister mette la difesa a 3,aggiungendo un altro uomo a centrocampo con Forgione più avanzato e la squadra è costretta a dover recuperare a tutti i costi. Sostituiti Pecoraro con Santoro, D'Amato con Pivetta e Pisapia con Picanza, i bianco rossi vanno per 4 volte vicinissimi al pareggio prima con Forgione con un bellissimo tiro dalla distanza destinata all'incrocio dei pali ma che il portiere mette in angolo poi con un'altra conclusione che lo stesso estremo difensore ospite respinge due volte in maniera miracolosa soprattutto la seconda su Vitale che da posizione ravvicinatissima non riesce a superarlo e poi, infine, su calcio d'angolo con il colpo di testa di Salvati che esce di un niente. Al triplice fischio finale sono gli ospiti così ad esultare, per l'Olympic invece un altro boccone amaro dopo quello di coppa infrasettimanale e mercoledì c'è il ritorno, partita che lo staff dirigenziale reputa fondamentale per capire se questo gruppo è capace di giocare una partita che mentalmente concede un unico risultato a disposizione, la vittoria. |
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Coppa Campania 2a cat. - 2° turno di andata 8/12/2010 | ||
Bracigliano | 2 - 0 | Olympic Salerno |
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Dopo due rinvii per mal tempo, il Bracigliano e l'Olympic Salerno, nel giorno dell'immacolata riescono a disputare l'incontro di andata del 2° turno di Coppa Campania. Mister Zolfanelli sceglie di lasciare a casa diversi elementi sempre presenti negli incontri precedenti e si schiera con Ronca tra i pali, Raimondo,Zambrano,Castello e D'Amore in difesa,Santoro e Pivetta a centrocampo con D'Amato leggermente avanzato a supporto del tridente Buonanno,Di Mauro e Forgione. Dopo i primi 10 minuti di predominio territoriale,l'Olympic cala leggermente ed i padroni di casa iniziano a giocare ed a creare pericoli alla porta di Ronca ma senza impensierirlo più di tanto. La prima seria palla da gol così arriva verso la mezz'ora quando Zambrano da la possibilità agli avanti di casa di trovarsi a tu per tu con l'estremo difensore ospite ma sprecano malamente l'occasione per il provvidenziare intervento di Ronca. Sul seguente calcio d'angolo e un capovolgimento di fronte, la palla, crossata da destra arriva dalla parte opposta dove l'avanti del Bracigliano, dimenticato dalla difesa ospite, può battere a rete indisturbato e segnare il momentaneo vantaggio di casa. L'Olympic in svantaggio non reagisce, anzi sul finale di primo tempo rischia ancora di capitolare ma resiste fino all'intervallo. Sostituito D'Amore con Carmine Santoro, l'Olympic sembra svegliarsi dal letargo...sembra appunto perchè al quasi totale possesso palla del 2° tempo, non corrisponde altrettanta pericolosità in attacco tant'è che l'unica palla gol per gli ospiti è su calcio di punizione che Forgione, quest'oggi capitano ed autore di una prova non esaltante, trova l'angolino a sinistra del portiere ma trova anche il miracoloso intervento del dell'estremo difensore così, a parte qualche spunto di Buonanno, si brancola nel buio ed anche l'ingresso di Salvati e Roberto al posto di Di Mauro e Raimondo non sortiscono gli effetti desiderati ed, addirittura, in pieno recupero in contropiede, i bianco rossi di Bracigliano raddoppiano e mettono una serie ipoteca sul passaggio di turno così al triplice fischio finale agli ospiti non resta che vincere con almeno 3 gol di scarto per passare il turno e si rivedrà, forse, il carattere della squadra e la mentalità di inizio stagione, quando in campo si entrava tutti convinti di fare bene perchè si credeva ciecamente nel lavoro di Mister Zolfanelli. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 6° giornata 5/12/2010 | ||
FI.PE | 0 - 2 | Olympic Salerno |
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Sul campo del fanalino di coda Fi.Pe, l’Olympic Salerno continua il trend positivo delle partite in trasferta collezionando la 3 vittoria consecutiva e si riprende subito dallo scivolone casalingo della settimana precedente. Sul campo comunale Zoccola di San Cipriano Picentino la squadra bianco rossa si presenta senza l’indisponibile Forgione, finora sempre presente ma la squadra non ne risente grazie al contemporaneo esordio a centrocampo di Cipriano, alla prima partita ufficiale da inizio stagione, e del giovane D’Amato appena tesserato. L’undici di Mr Zolfanelli si schiera con Ceruso in porta, in difesa Pisapia,Gasparotti,Roberto e Zambrano, sulla mediana Cipriano,Vitale con D’Amato leggermente più avanti, mentre il tridente d’attacco è sempre formato da Pecoraro, Salvati e Di Domenico. La partita, come spesso capita all’Olympic, parte in sordina con la sensazione che gli ospiti aspettino gli avversari per colpirli in contropiede. Il prima quarto d’ora non offre nessun spunto degno di cronaca, le squadre sembrano più intende a non subire che ad offende così l’unico modo per sbloccare il risultato sembrano essere le palle inattive ed infatti da una punizione procurata da D’Amato verso il 20° del primo tempo e calciata da Gasparotti, Di Domenico si inventa, in acrobazia, un perfetto colpo al volo che supera l’estremo difensore di casa ed insacca per il vantaggio ospite. Il gol galvanizza i bianco rossi che iniziano a pressare i lenti centrocampisti avversari tant’è che più di una volta Cipriano e Vitale recuperano importanti palloni in mediana e rilanciano in contropiede gli avanti dell’Olympic. Verso il 35° è proprio una palla recupera da Vitale a centrocampo a lanciare in contropiede la squadra cara al presidente Gatto che con lo stesso centrocampista si presenta nell’area di rigore avversaria, arriva sul fondo e mette una palla d’oro in mezzo che trova un liberissimo Salvati calciare verso la porta a botta sicura ma incredibilmente il portiere di casa, compie un vero miracolo salvando un gol già fatto. Sfiorato il raddoppio l’Olympic non prova più ad offendere ma i padroni di casa non offrono altri spunti degni di cronaca a parte un tiro dalla distanza che trova Ceruso sicuro tra i pali che ben neutralizza. Si va così negli spogliatoi sul risultato di 1 a 0 per gli ospiti. La ripresa riparte con una novità a centrocampo per l’Olympic, Cipriano alla prima assoluta, chiede il cambio per un sospetto affaticamento muscolare così al suo posto entra Santoro che si posiziona sulla mediana. L’incontro non è dei più belli e denota ancora quanto l’Olympic debba lavorare, così il mister dopo un quarto d’ora prova a cambiare un po’ le carte in campo facendo entrare Buonanno al posto di Pecoraro mettendolo a destra, sposta Santoro sulla sinistra, arretrando a centrocampo D’Amato e schierando la squadra con un modulo più accorto ma equilibrato lasciando i soli Di Domenico e Salvati li davanti. I padroni di casa, che in settimana hanno cambiato allenatore, provano a fare qualcosa ma il contropiede che riparte dai piedi di D’Amato,poi egregiamente sostituito da Pivetta, e Vitale con il sempre tempestivo supporto dei difensori e di Buonanno, è pericolosissimo e vede in Santoro il principale interprete diventando l’uomo più pericoloso di tutta la squadra. Almeno due volte il ventenne salernitano si invola verso la porta avversaria seminando i diretti marcatori e creando dei grandi pericoli alla difesa di casa trovando anche una conclusione che sfiora il palo alla destra del portiere. Il gol però è nell’aria, e dopo che Di Domenico, forse un po’ troppo egoista nell’occasione, spreca da posizione defilata, è lo stesso Santoro a ripartire sempre da sinistra arrivando a concludere questa volta in gol, il suo primo stagionale, un altro contropiede dopo un bel dialogo con Salvati, quest’oggi molto più attivo su tutto il fronte offensivo rispetto le partite precedenti. Dal 83° la partita va in archivio trascinandosi fino al 90° così al triplice fischio finale, è festa solo per l’Olympic che ha offerto una bella prova di impegno ed applicazione delle indicazioni del Mister il cui compito è quello di far crescere una squadra che possa nelle prossime stagioni dare ancora più soddisfazioni. Magari ora non si vede un bel gioco ma il suo lavoro è appena iniziato e i risultati gli danno ragione … se poi la squadra inizierà anche a giocare come vuole, ci sarà da divertirsi! |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 5° giornata 28/11/2010 | ||
Olympic Salerno | 0 - 2 | Club Manlio Di Masi |
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Dopo più di 2 mesi di imbattibilità condite da 4 amichevoli e 5 partite ufficiali, la squadra di Zolfanelli cade al 10° incontro disputato da inizio di stagione per mano di un ottimo Club Manlio di Masi, team composto da buoni elementi e guidati tatticamente in maniera intelligente dalla panchina. Per la prima volta Mr Zolfanelli conferma l'11 che aveva disputato il precedente incontro contro l'Atletico Torrione che, seppur vincendo, aveva dato diversi segnali preoccupanti per l'involuzione di gioco in alcuni elementi fondamentali della squadra biancorossa. Schierati con il solito modulo tattico, gli undici di partenza sono Ceruso in porta, Pisapia,Zambrotta,Roberto e Gasparotti in difesa, Santoro e Vitale a centrocampo con il tridente Pecoraro,Di Domenico e Salvati in attacco supportati da Forgione. Fin dalle prime battute si intuisce che la partita, seppur la classifica dica altro, non è per nulla agevole per i padroni di casa che soffrono e non poco a centrocampo, trovandosi spesso in inferiorità numerica per via di un dinamico 4-3-3 che spesso diventava un 4-5-1. Il primo tempo in pratica si gioca ad un'unica porta, quella dell'Olympic che in verità non soffre mai palesemente gli attacchi avversari ma denota una certa involuzione nel gioco complice forse uno stato psicologico non ottimale di diversi elementi dell'11 base. Si va così a riposo con ben 8 tiri verso la porta difesa da Ceruso contro un'unica concluzione provata dai biancorossi. La ripresa parte con gli stessi 11 del primo tempo su entrambi i fronti e vede un'Olympic Salerno più intraprendente ma che mai impensierisce l'estremo difensore ospite anzi, è ancora il Club Manlio Di Masi, con il n.9 a creare numerosi grattacapi alla difesa di casa che soffre tremendamente la fisicità della punta centrale ospite, il quale grazie ad un'autentica invenzione personale addirittura colpisce un clamoroso palo a portiere battuto a metà ripresa. Sulla susseguente azione Di Domenico si invola in contropiede sulla sinistra riuscendo anche a colpire bene la palla ed indirizzandola verso lo specchio della porta seppur marcato da due avversari ma il suo tiro viene deviato in calcio d'angolo dall'estremo difensore ospite. Ne nasce un piccolo forcing per i padroni di casa che, scossi evidentemente dal palo, si animano per cercare di conquistare i 3 punti in palio. Mister Zolfanelli prova anche a mischiare le carte sostituendo prima Pecoraro con Buonanno e poi uno spento Salvati con Picanza ma oltre a qualche spunto personale di Di Domenico e Buonanno la squadra è poco incisiva. Abulica in alcuni elementi e distratta in altri, il team di casa sa di dover fare qualcosa per portarsi in vantaggio e prova anche disordinatamente a spingere sull'acceleratore ma gli ospiti non soffrono per nulla e così al 90° trovano, in contropiede, su una palla rubata a Forgione a centrocampo che si ferma per la solita protesta inutile causato da un fallo non chiamato dall'arbitro, il gol meritato del vantaggio con il numero 9, bravissimo a trafiggere sul primo palo Ceruso. Festa grande per gli ospiti che però subito dopo rischiano di vanificare tutto per una rapida rimessa in gioco dei biancorossi che arrivano subito in area avversaria con Di Domenico servito da Picanza sul filo del fuorigioco, il quale supera con un perfetto diagonale l'estremo difensore ospite...1 a 1? no...gol annullato...l'arbitro ravvisa unoffside e lascia tutto inalterato. Sul capovolgimento di fronte, è Picanza a rendersi ancora protagonista questa volta atterrando al limite dell'area di rigore l'attaccante sinistro ospite che l'arbitro punisce con un dubbio rigore (fallo provocato fuori area). Sul dischetto va il numero 7 che trasforma spiazzando Ceruso. Da li ad un minuto non accade più nulla ed al triplice fischio finale, i padroni di casa escono mestamente e meritatamente sconfitti dal campo, rettangolo di gioco dove sembra che alcuni elementi non diano più il 100% come nelle prime uscite ma si limitano a commettere sempre gli stessi errori, sia in disimpegno che in proposizione, errori che porteranno sicuramente il mister a provare altri elementi nell'11 titolare dato il rendimento per nulla convincente degli ultimi 3 incontri. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 4° giornata 21/11/2010 | ||
Atletico Torrione | 1 - 4 | Olympic Salerno |
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Dopo il pareggio casalingo contro il Cetara, l'Olympic Salerno espugna il campo dell'Atletico Torrione e fa sua l'intera posta in palio. Seppur con un risultato largo, l'Olympic forse gioca la peggior partita in questo inizio di stagione denotando troppe sbavature soprattutto in fase difensiva quando si deve ripartire. Per la 5° partita consecutiva, Mr Zolfanelli vara un nuovo undici titolare che ripropone Ceruso in porta, linea difensiva composta da Pisapia,Roberto,Zambrano e Gasparotti, in mediana al fianco di Vitale viene schierato Alessandro Santoro mentre in attacco tutto come sempre,Pecoraro a sinistra,Di Domenico a destra,Salvati centrale con Forgione a supporto. L'inizio dell'incontro è tutta di marca bianco rossa che prende da subito iniziativa e trova presto il vantaggio con Gasparotti su calcio di punizione deviato in porta da un difensore avversario. Passati in vantaggio, la tattica del Mister prevede un'idea di gioco più attendistica dato che gli avversari, schierati con un 3-4-1-2 offrono spesso spazi per i contropiedi ed in cui, gli avanti dell'Olympic, potrebbero trovare diverse occasioni per andare in porta. Così il pallino del gioco passa in mano agli avversari che però, oltre a diverse occasioni da lontano, non impensierisco minimamente la retroguardia ospite dove primeggia la coppia Zambrano-Roberto sempre più affiatati. Il più pericoloso in questa fase risultano essere gli esterni dell'Atletico che prima a destra ma soprattutto a sinistra mettono in apprensione sia Gasparotti che Pisapia ed infatti su una delle discese, il numero 11 di casa, superato Pisapia, si accentra in area, salta altri due difensori finchè Vitale, ingenuamente, lo atterra in area causando la massima punizione che il numero 9 realizza spiazzando imparabilmente Ceruso. Siamo intorno al 35° del primo tempo e la partita si riapre dopo che gli 11 di Zolfanelli avevano cercato di addormentare! Ripartiti dal pareggio, la squadra ospite però ci mette poco ad arrivare di nuovo in porta e da un assist fantastico di Forgione, Salvati, scattato sul filo del fuori gioco trafigge, con un perfetto tocco, l'estremo difensore avversario portando di nuovo in vantaggio prima dell'intervallo l'Olympic, frazione che si chiude con l'espulsione di un difensore di casa reo di aver fatto un netto fallo su Di Domenico disinteressandosi del pallone ed andando direttamente sulle gambe.La ripresa riparte con il pallino del gioco sempre in mano all'Atletico, che seppur in inferiorità numerica, dal centrocampo in su sa far girare la palla e sa far male quando con gli esterni scende sulle fasce creando non pochi problemi agli ospiti. Il contropiede dell'Olympic però è un'arma pericolosissima e presto si aprono gli spazi, infatti, prima grazie ad incursione di Di Domenico che sfiora il gol su un pallonetto e poi con Nicastro (subentrato intorno al 10° della ripresa a Pecoraro) che mette al centro una palla d’oro per Salvati e Di Domenico su cui l’arbitro interviene segnalando un fuorigioco insistente, i pericoli per la difesa di casa si moltiplicano. Il gol è nell’aria e si materializza quando Di Domenico si invola sulla fascia partendo da centrocampo, arriva fin in area lasciando il suo marcatore ben distante e mette in rete imparabilmente per il 3 a 1. La partita è così in cassaforte e seppur l’Atletico Torrione continua a impensierire la difesa ospite mettendo anche in taluni casi in difficoltà Ceruso che si fa trovare pronto su conclusioni dalla distanza, è sempre Di Domenico, in versione centometrista goleador, a lasciare di nuovo sul posto il suo marcatore e realizzare, così, la sua prima doppietta stagionale per il 4 a 1 finale, sigillando una partita quasi perfetta arricchita anche dall’espulsione causata e da diversi pregevoli spunti…unico difetto è semmai il troppo egoismo che a volte lo porta ad esagerare ma non si può certo chiedere a tutti prestazioni perfette ad inizio stagione e lo staff dirigenziale è sicuro che più passeranno le giornate e più le prestazioni dei singoli diventeranno un’unica sinfonia, tutti uniti nell’interesse dalla squadra. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 3° giornata 13/11/2010 | ||
Olympic Salerno | 1 - 1 | Cetara Soccer |
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Dopo 3 vittorie consecutive nelle prime uscite stagionali,l'Olympic Salerno non riesce a conquistare l'intera posta in palio, contro un'esperta Cetara Soccer,la squadra bianco rossa costruisce tanto ma non riesce a concretizzare nessuna palla gol e alla fine riesce a pareggiare su un rigore generosamente concesso dall'arbitro.Per l'esordio casalingo Mr Zolfanelli vara l'ennesima formazione in cerca del miglior assetto,in porta gioca Memoli,in difesa al solito trio Gasparotti,Zambrano,Roberto si aggiunge in qualità di terzino destro Pisapia, a centocampo vicino a Vitale questa volta viene provato Nicastro mentre in attacco viene confermato il tridente Salvati,Pecoraro,Di Domenico con Forgione a supporto. I primi 10 minuti di gioco sono all'insegna della sofferenza per una partenza probabilmente non troppo concetrata di tutti gli elementi messi in campo ed il risultato è evidente per via di numerosi errori di posizione e di passaggi da cui nascono diverse difficoltà difensive evidenziate sul gol del vantaggio ospite causato da un fallo evitabilissimo a limite dell'aria di rigore e sulla conseguente battuta la stessa barriera, aprendosi, non permette a Memoli di raggiungere il pallone. Subito il gol, l'Olympic si mette a giocare come sa e subito costruisce due nitidissime azioni gol, prima con Salvati ben imbeccato da Di Domenico e poi dallo stesso Di Domenico su perfetto assist di Pecoraro si divorano due gol a tu per tu con il portiere. Ma la pressione offensiva non si ferma solo a queste due occasioni, nonostante qualche sbavatura di troppo,i padroni di casa mantengono il possesso di palla e continuamente sotto pressione gli ospiti e hanno altre occasioni in particolarmodo su calci d'angolo ma la porta sembra stregata e si va all'intervallo sul 1 a 0 per il Cetara. Nessun cambio ad inizio ripresa e stesso canovaccio del primo tempo con l'Olympic sempre protesa all'attacco e il Cetara a difendersi non disdegnando sortite offensive molto pericolose che mettono in apprensione la difesa ma non troppo in difficoltà in quanto la coppia centrale Roberto Zambrano è un muro invalicabile e gli unici pericoli vengono con tiri dalla distanza. Il pareggio arriva verso il quindicesimo del secondo tempo quando Di Domenico si invola sulla fascia destra e si presenta a tu per tu con l'estremo difensore ospite, i due vengono al contatto con la netta sensazione che il portiere entri sulla palla ma l'arbitro non è dello stesso avviso e ritiene che l'intervento sia troppo irruento e il volo conseguente di Di Domenico lo induca a dare il tiro dal penalty all'Olympic. Dopo le vibranti proteste ospiti Forgione sistema la palla sul dischetto e segna il suo personalissimo 4 sigillo stagionale,secondo in campionato dopo il gol segnato al Dragonea su punizione. Da qui Mr Zolfanelli cerca di cambiare qualcosa in attacco prima inserendo Picanza al posto di Pecoraro spostando Di Domenico a sinistra, poi sostituendo Nicastro con Santoro ed infine lo stesso Di Domenico con Buonanno. Prima però di quest'ultima sostituzione è lo stesso Di Domenico a creare scompiglio nella retroguardia cetarese grazie alla sua velocità che gli permette di arrivare ben due volte a tu per tu con il portiere ma non riesce a buttarla dentro. Dopo un pericoloso contropiede conclusosi con il salvataggio sulla linea di Gasparotti, prima Zambrano su calcio d'angolo e poi Salvati su assist di Picanza hanno due buone occasioni per portare in vantaggio i bianco rossi ma oggi la porta è stregata e probabilmente se si fossero giocati altri 90 minuti la palla non sarebbe mai entrata così il pareggio che matura al 90° si deve vedere come un punto guadagnato e non due persi, un punto che tornerà sicuramente alla classifica dell'Olympic. |
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Campionato 2a cat. 2010/2011 - girone P, 2° giornata 7/11/2010 | ||
Dragonea | 1 - 5 | Olympic Salerno |
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Miglior esordio in campionato per la squadra cara al presidente Gatto e patron Pisapia non si poteva sperare. Nella difficile trasferta di Vietri sul Mare, la squadra bianco rossa sfodera una prestazione di forza riuscendo a vincere addirittura 5 a 1 (nuovo record societario per le vittorie esterne in campionato in 2° Cat.) e sfiorando altre innumerevoli azioni gol. La squadra iniziale scende in campo con Ceruso in porta, linea difensiva sulla sinistra Gasparotti,desta Nicastro e centrali Roberto-Zambrano. a centrocampo giostrano De Chiara e Vitale mentre il trio offensivo è composto fa Pecoraro,Di Domenico e Salvati con a supporto Forgione.Dopo i primi 10' di studio, al 15° passa in vantaggio con il primo gol ufficiale di Francesco Pecoraro che grazie ad un tiro sporco,supera il portiere di casa. Dopo solo 10 minuti però il Dragonea raggiunge il pareggio su rigore per un dubbio atterramento in area di De Chiara per via di un fallo commesso su un avversario. Messa palla al centro,Gasparotti imbecca immediatamente Di Domenico che viene atterrato in area e l'arbitro assegna subito un'altra massima punizione che Di Domenico trasforma e riporta in vantaggio gli ospiti. Sulle ali dell'entusiasmo, i ragazzi di Mr Zolfanelli iniziano a macinare bel gioco e con esso fioccano altre occasioni una delle quali, il capitano Salvati mette dentro per l'1-3 ospite. Ad inizio ripresa è ancora Salvati,ai primi gol stagionali,a segnare l'1-4 per la sua personalissima doppietta e poi Forgione completa l'opera su punizione sigillando il risultato sul 1-5. Gli ultimi 30 minuti sono d'accademia in cui si possono annotare le sostituzioni di De Chiara per l’ingresso in campo di Pivetta,Di Domenico per D'Amore e Pecoraro per Castello. |
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Coppa Campania 2a cat. - fase a gironi 3/11/2010 | ||
Antessano | 1 - 3 | Olympic Salerno |
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Seconda partita ufficiale e seconda vittoria per l'Olympic Salerno che passa sul campo dell'Antessano con un netto 3 a 1 e supera il primo turno di Coppa Campania. Seppur priva di diversi componenti della rosa nell'incontro infrasettimanale del Mercoledì, Mr Zolfanelli schiera la squadra sempre fedele al suo credo calcistico senza rinunciare al calcio offensivo e chi viene chiamato in causa non fa rimpiangere assolutamente gli assenti. La formazione della prima frazione di gioco vede Ceruso in porta, sulla linea difensiva Raimondo,Zambrano,D'Amore,Gasparotti,in mediana Vitale e Santoro mentre a supporto dell'unica punta Salvati si schierano Di Domenico sulla destra,Pecoraro sulla sinistra e Forgione centrale. Dopo i primi 20 minuti di gioco dove i bianco-rossi appaiono un pò contratti e timorosi,verso metà prima frazione si iniziano a vedere alcune trame di gioco che vedono soprattutto Di Domenico provare a sfondare sulla sua fascia ma la poca lucidità e un pizzico di egoismo non porta a nessuna conclusione pericolosa degna di nota. In fase difensiva si soffre poco grazie ad un'attenta difesa in linea dove primeggia la coppia Zambrano e D'Amore e che vede crescere sempre di più Raimondo nel corso della frazione dopo i primi 10 minuti di assestamento, unici brividi si hanno su alcune palle alte che, causa la pessima illuminazione, non permettono a Ceruso di uscire dai pali senza correre qualche rischio dovuta alle prese alte. Tutto sommato un primo tempo equilibrato fino a che Salvati non ha la palla giusta per sbloccare il risultato ma, partito in posizione regolare e presentatosi a tu per tu con il portiere dei padroni di casa, non riesce a superarlo così la prima frazione si conclude a reti inviolate ma con la sensazione che se si osa un pò di più, la partita si può vincere. Detto fatto e appena rientrati dagli spogliatoio, gli undici biancorossi partono subito a razzo e dopo pochi minuti passano con una bella conclusione di Forgione dai 16 metri che si insacca imparabilmente alle spalle dell'estremo difensore di casa. Dopo l'ingresso dell'esordiente Buonanno al posto di Pecoraro, l'Olympic raddoppia grazie a Di Domenico messo dinanzi alla porta da un bell'assist di Forgione. Sul 2 a 0 Salvati ha la palla buona per triplicare ma la partita non è quella giusta evidentemente e spreca di nuovo sempre a tu per tu con il portiere. Verso metà frazione fa il suo ingresso in campo De Chiara al posto di Santoro e Picanza al posto di Di Domenico e proprio quest'ultimo, dopo solo 2 minuti dall'ingresso, liberato in contropiede da un altro assist perfetto di Forgione, si invola sulla fascia destra, salta il portiere ed insacca a porta sguarnita, 3 a 0 e partita chiusa. Gli ultimi minuti sono d'accademia fino al 92° quando da un calcio piazzato, i padroni di casa insaccano di testa grazie probabilmente ad un calo fisiologico di concentrazione di tutta la squadra...finisce così la partita sul 3 a 1 e per essere la seconda partita ufficiale, si può essere soddisfatti in primis per il passaggio del turno ma soprattutto perchè la squadra dimostra di avere ampi margini di miglioramento e chi viene chiamato in causa, da sempre il 100%. |
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Coppa Campania 2a cat. - fase a gironi 17/10/2010 | ||
Olympic Salerno | 1 - 0 | Real Montecorvino Pugliano |
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Buon esordio per l'Olympic Salerno che vince la prima partita ufficiale di Coppa Campania 1 a 0 contro il Real Montecorvino Pugliano e prosegue il trend positivo delle 4 amichevoli fin ora disputate. La squadra di mister Zolfanelli scende in campo per l'occasione con la 2° divisa di gioco arancione e si schiera con Memoli in porta, in difesa Nicastro,Gasparotti,Roberto e Pisapia, in mediana De Chiara e Vitale, sulle fasce Santoro e Pecoraro ed in attacco Capitan Salvati e la bandiera Forgione. I primi minuti di gioco sono di studio con un leggero predominio ospite ma che non sortisce nessun pericolo per la difesa di casa. Dopo i primi 10 minuti, l'Olympic, prese le giuste misure, inizia a macinare gioco e con essa fioccano le azioni goal che vedono più volte andare al tiro gli avanti cari al presidente Gatto. Forgione e Salvati, molto ispirati, concludono almeno 3 volte a testa con l'azione più pericolosa firmata da Forgione dopo un ottimo assist di Pecoraro sulla sinistra ma conclusa malamente. Il gol è nell'aria e lo sigla lo stesso Forgione dopo una bellissima azione personale del più giovane in campo per l'Olympic, Alessandro Santoro, che partendo dalla sua fascia di competenza si accentra saltando almeno 3 avversari, dialoga con il numero 10 che dal limite conclude imparabilmente l'estremo difensore ospite. Il primo tempo si conclude sempre con l'Olympic in attacco e il Real rintanato in difesa incapace di ripartire grazie all'ottimo primo tempo disputato da tutti gli undici di Mister Zolfanelli ed un centrocampo dinamico che spesso ferma sul nascere le azioni avversarie, si va così al riposo sull' 1 a 0. Ad inizio ripresa non ci sono cambi ed la partita riprende come nella prima frazione, con il pallino di gioco in mano all'Olympic e gli avversari a difendersi ma i ritmi imposti dall'Olympic per una prima ufficiale non sono sostenibili per interi 90° minuti ed il primo reparto a farne le spese è il centrocampo dove sia De Chiara che Vitale, ma anche Pecoraro e Santoro spesso si trovano fuori posizione o tagliati dagli affondi avversari. Di conseguenza la difesa dell'Olympic inizia a soffrire più del dovuto senza però mai correre pericoli seri tant'è che a fine partita non si contano clamorose azioni da gol ospiti ma solo diverse conclusioni in porta fortunatamente sempre fuori dalle specchio difeso di Memoli. Da notare l'esordio anche di Picanza,Di Domenico subentrati verso metà ripresa a Santoro e Pecoraro e sul finire di Giordano che entra al posto di Salvati a 10 minuti dal termine quando Zolfanelli, per arginare l'offensiva degli ospiti, lo posiziona al centro del centrocampo ma lasciando anche l'attacco biancorosso senza riferimenti offensivi. Ne escono minuti di sofferenza che non portano fortunatamente a conclusioni pericolose a parte un paio insidiose che escono di poco ed ad una comoda parata di Memoli nello specchio della porta. Al triplice fischio finale, soddisfazione da parte del mister e della dirigenza per il risultato, non del tutto del gioco ma siamo ancora ad inizio stagione e ci sarà tempo per rimediare. FormazioneMemoli, Nicastro, Gasparotti, Vitale, Roberto, Pisapia, Santoro (st. Picanza), De chiara, Salvati (st. Giordano), Forgione, Pecoraro (st. Di domenico), Ceruso, D'amore, Pivetta, Buonanno |